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Milan, a tutto Gazidis: “Il rinnovo di Pioli e la verità su Rangnick. Se Ibrahimovic può restare? Rispondo così…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato del Milan

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Parola a Ivan Gazidis.

Diversi sono stati i temi trattati dall'amministratore delegato del Milan, intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport': dalla scelta di rinnovare il contratto di Stefano Pioli, che sembrava ad un passo dall'addio al termine della stagione, alla possibilità che Zlatan Ibrahimovic possa continuare a vestire la maglia rossonera. Ma non solo...

"Come amministratore delegato ho il dovere di valutare tutte le opportunità che il mercato offre per trovare l'opzione migliore per il club. Se non lo facessi, non farei bene il mio lavoro. Sull'allenatore ho sempre detto che avremmo deciso a fine stagione, per dare modo a Pioli di continuare l’opera cominciata a ottobre. A parte i risultati, che sono comunque positivi, il giudizio su di lui è basato su due elementi: ho visto un tecnico che ha capito la nostra visione di calcio e che ha le capacità e la professionalità di portarla avanti; in più ha dimostrato di saper gestire bene le difficoltà del lockdown e del clima di incertezza che c'era attorno a lui", sono state le sue parole.

PIOLI -"Stefano sapeva che in questo periodo c’erano stati dei contatti con altri allenatori e per lui non era un problema, perché sa che il Milan può valutare altre soluzioni. La sua reazione è stata far bene il suo lavoro e ha convinto tutti. Ha messo il club davanti a ogni cosa, persino a se stesso. Ci ha davvero impressionato: è un professionista straordinario e un vero leader. La sua conferma è stata un'ottima scelta per continuare il percorso iniziato la scorsa estate. Il ruolo del tecnico è fondamentale in un progetto sportivo, ma ce ne sono molti altri importanti. Il nostro gruppo di lavoro ci ha permesso di prendere Hernandez, Bennacer, Rebic, Krunic, Leao: abbiamo scout, data analyst e financial analyst d'eccellenza, un dt e un ds che conoscono l’ambiente italiano e un ad che crea la struttura e la guida. In più faremo crescere ancora Milan Lab. Tutte queste componenti prendono le decisioni, a volte partendo da punti di vista diversi e dopo momenti di tensione e di disaccordo. Non sceglie mai una sola persona".

RANGNICK -"Si era parlato della possibilità di confermare Pioli in panchina e di affidare a Rangnick il solo ruolo di direttore tecnico? Oggi è il giorno di Stefano, di nessun altro. Ciò premesso, ho letto molte cose imprecise negli ultimi sei mesi. Quando abbiamo cambiato Giampaolo, abbiamo analizzato diversi profili di allenatori e alcuni li abbiamo incontrati. Tra questi c'era Rangnick. Tutti nell’area sportiva erano a conoscenza di questa possibilità anche se ci ho parlato solo io. Alla fine abbiamo deciso di prendere Pioli, ma ho tenuto i contatti con Rangnick e altri potenziali candidati perché fa parte del mio ruolo. Adesso tutti insieme abbiamo deciso di confermare la fiducia a Pioli e sono convinto che abbiamo preso la decisione migliore. Non abbiamo mai siglato alcun accordo o pre-accordo con nessun altro allenatore".

DA IBRA A DONNARUMMA -"Se Ibrahimovic può restare al Milan? Preferirei non parlare di un singolo giocatore perchè ci sono diverse situazioni come la sua. Abbiamo poco tempo fra questa e la prossima stagione e sarà necessario pensare rapidamente e decidere. Certe scelte comunque si fanno in due. In passato si è spesso parlato di rapporti non buoni tra me e Ibra? Non c’è Gazidis contro uno o contro l’altro. Le scelte non sono mie, ma di un gruppo di lavoro. E sono sempre prese per il bene della società. Maldini? Paolo ha altri due anni di contratto con noi e spero continui anche più a lungo. Donnarumma? Nel costruire la squadra abbiamo bisogno del giusto mix di giovani di talento e di calciatori esperti. Non ci sono giocatori al mondo come Gigio, ovvero con 200 gare con il club alla sua età. Dal punto di vista del cuore e dei sentimenti, lui rappresenta la sintesi perfetta del calciatore che vogliamo: è giovane, ma già esperto, ha talento e ama il Milan. Dovremo confrontarci con le leggi del mercato, ma sappiamo quanto forte è il legame che ha con la società e speriamo di stare insieme ancora a lungo", ha concluso.