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Sessantesimo compleanno per Franco Baresi, indimenticato capitano del Milan la cui maglia è stata ritirata.
Il centrale difensivo in maglia rossonera ha vissuto ben venti stagioni (dal 1977 al 1997) conquistando una serie di trofei nazionali e internazionali. L'ex difensore del club di Via Aldo Rossi ha anche trionfato con l'Italia a Spagna '82 nonostante non abbia mai visto il campo e conquistato anche un terzo posto a Italia '90 e un secondo posto a Usa '94. Lo stesso Baresi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni della redazione di Milannews.it.
"Tanti giovani mi hanno visto in televisione e non hanno vissuto dal vivo i miei anni. Il Milan è la mia vita. Penso alla mia infanzia e alle tappe che ho dovuto affrontare. Sono arrivato adolescente e oggi, a 60 anni, sono un po’ più maturo e più saggio. Col Milan ne ho viste tante, sia sul campo sia da dirigente. Ho incontrato tante persone lungo il cammino che mi hanno crescere, mi hanno forgiato e mi hanno dato. Berlusconi? Ho avuto la fortuna ed il privilegio di averlo avuto per 30 anni come presidente. È stato lungimirante e, per me, è stato fondamentale. Ha portato la sua mentalità vincente dentro una squadra di calcio. Sacchi? Arrigo è stato quello che mi ha completato e migliorato sotto tanti punti di vista. Ha introdotto una cultura del lavoro diversa. Preparava le gare in maniera diversa rispetto a quello che era il metodo abituale dell’epoca. Usa '94? Tenevo moltissimo a quel Mondiale perché ero capitano, c’erano tanti compagni di club e Sacchi allenatore. Quando mi sono infortunato alla seconda gara il mio morale era sotto i tacchi, vedevo che si stava frantumando la mia occasione. Devo solo ringraziare i miei compagni per aver giocato la finale, la squadra dimostrò grande carattere. È stato un successo giocare la finale, poi i rigori fanno parte del gioco. Anni dopo ci è andata meglio nel 2006 sempre ai rigori".
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