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Inter-Milan, Pioli: “Tutto sulle condizioni di Ibrahimovic, dobbiamo avere la sua faccia”. Poi la stoccata a Spalletti…

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Milan alla vigilia della sfida contro l'Inter di Antonio Conte

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Parola a Stefano Pioli.

Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico del Milan, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Inter di Antonio Conte, in programma domenica sera a San Siro: dalle condizioni di Zlatan Ibrahimovic, costretto a saltare l'ultima partita di campionato contro l'Hellas Verona, al momento delle due compagini. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"L'Inter ha fatto meglio di noi fino a dicembre, ora noi stiamo cercando di recuperare, speriamo di giocare bene questo derby. Tutte le partite si preparano per vincere e per farlo bisogna giocare meglio dell'avversario, sono gare che vanno vinte. Io preparo la partita per vincerla, la squadra sta bene, poi non nascondiamo le difficoltà perchè i nostri avversari sono forti. Ma dobbiamo avere la convinzione e fiducia nei nostri mezzi. Stiamo creando tanto, e dobbiamo mantenere questo atteggiamento. Non possiamo permetterci di essere una squadra compatta in entrambe le fasi di gioco. Dobbiamo dimostrare di avere le idee chiare e di aver preparato bene la partita, con una strategia ben precisa. Vedremo se la nostra strategia sarà quella giusta", ha spiegato Pioli.

IBRAHIMOVIC - "Ha svolto un lavoro programmato e individualizzato, oggi fa allenamento con la squadra e se supera questo step domani sarà a disposizione. Quanto conta un Milan con Ibra o senza? Affrontiamo una squadra che non perde da tempo, noi dobbiamo avere la faccia di Ibra domani, carica e determinata. Abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare per recuperarlo, il percorso è stato giusto e manca l'allenamento completo con la squadra di oggi".

SINGOLI - "Eriksen dietro Lukaku? Non cambia le nostre posizioni, noi ci stiamo preparando molto per essere pericolosi e compatti. Leao o Rebic? Quando farò delle scelte cercherò di puntare su determinate caratteristiche. Come stanno Conti, Krunic e Kjaer? Sono tutti recuperabili, l'unico che ha ancora dei problemi è Krunic, ma vedremo oggi".

DA SPALLETTI A CONTE -"Le parole di Spalletti? Non ho tempo per perdere tempo, chi pensa al passato o al futuro si gode poco il presente, e io sono concentrato sul nostro presente. Conte? Lo conosco come un collega ma per dare un giudizio dovrei avere una conoscenza più approfondita. La caratteristica più importante è provare a entrare nella testa dei giocatori, ma io non invidio Conte. Perchè il Milan può vincere il derby? Perchè è una squadra forte e per noi è importante. Vorrebbe dire una crescita in autostima, in tutto. L'Europa passa dal derby? Passa dalle prossime partite di campionato. Chi tolgo all'Inter? Non tolgo nessuno, giochiamo in 11 contro 11. Abbiamo le qualità, dobbiamo crederci. Stiamo bene e ci arriviamo bene, vogliamo giocarcela. La mia squadra ha già dimostrato coraggio, lo abbiamo fatto e reagito nel modo giusto. Ora dobbiamo dimostrare che siamo sempre più squadra. Cosa ci guadagna il Milan se vince questo derby? Tanto, però bisogno prepararlo bene e affrontarlo con determinazione e convinzione", ha concluso Pioli.