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Giroud: “Io e Ibra complementari. Inter? Dio ha voluto firmassi per il Milan”

France v Croatia - 2018 FIFA World Cup Russia Final

L'attaccante francese si è presentato alla piazza rossonera in conferenza stampa

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Olivier Giroud si presenta.

Nonostante abbia già esordito e segnato con la maglia rossonera nell'amichevole contro il Nizza, è stato presentato solo questo pomeriggio, il neo acquisto del Milan Olivier Giroud. Intervenuto ai microfoni dei cronisti accreditati, il francese ha parlato della sua scelta di vestire rossonero nonostante l'intenzione del Chelsea di trattenerlo.

"Quando ero giovane, guardavo le partite del Milan. I miei idoli come squadre erano l'Arsenal e il Milan, in rossonero ricordo Papin, Sheva, tra l'altro diventato un caro amico a cui ho chiesto consigli per il futuro. Un onore per me essere qui in un club in cui hanno giocato tante stelle, come lo stesso Maldini, parlare con lui è stato emozionante. Vorrei dare il mio contributo, essere per loro come un grande fratello, sono qui per portare la mia esperienza, se non si soffre non si può mettersi in gioco. Poi le persone ti ricordano non solo come grande calciatore ma anche come brava persona. E cerco di farlo ogni singolo giorno".

Su Ibrahimovic: "Per me è un onore di giocare al fianco di un grande giocatore come Ibra, però penso sia una domanda da fare al mister. Sono qui al Milan per portare la mia esperienza, e possiamo essere complementari uno con l'altro. E' facile giocare accanto ad un giocatore con la sua personalità. Sono sicuro che potremmo essere un'ottima coppia, sono qui con grande umiltà. Stiamo lavorando duro per il club e non vedo l'ora che Ibrahimovic sia con noi"

Sugli obiettivi prefissati: "Voglio lasciare il segno in questa squadra. Ho vinto tanti trofei con i club in cui sono stato e vorrei fare lo stesso anche qui. Ho un obiettivo nella mia testa, ma non lo confido altrimenti sarebbe troppa pressione anche per me. Spero di segnare più gol possibili ma l'obiettivo finale è vincere con il Milan".

Sui motivi che lo hanno spinto a sposare il progetto rossonero: "E' stato sempre un mio desiderio giocare in Premier League ma penso che fosse arrivato il tempo di lasciare il Chelsea e lasciare il club per scoprire un altro campionato. Sono venuto qui con molta determinazione e vincere come in precedenza. Era il momento di lasciare il Chelsea. Dio ha voluto che giocassi e firmassi per il Milan".

Su Champions e Scudetto: "Il Milan è tra i più grandi club del mondo anche se per qualche anno è stato fuori dalla Champions, credo molto nel progetto del Milan. Ci sono giocatori giovani ed esperti, abbiamo le qualità per fare un'ottima Champions. Affronteremo con determinazione questa competizione. Credo molto nel progetto del Milan e darò il massimo, cercherò di ottenere il massimo pure dai compagni, proprio come ha fratto Ibra che è esigente con se stesso e con gli altri. Con questo spirito di può vincere in campo e nella vita, essere sempre esigenti".

 

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