serie a

Antonio Donnarumma: “Il lavoro paga, su me e Gigio tante stupidate. La parata su Joao Mario? Vi spiego…”

during the TIM Cup match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on December 27, 2017 in Milan, Italy.

Le parole del terzo portiere rossonero e fratello di Gigio, Antonio Donnarumma, a seguito della vittoria ottenuta nel Derby di Coppa Italia contro l'Inter di Luciano Spalletti...

Mediagol97

Antonio Donnarumma protagonista a sorpresa del Derby Milan-Inter di Coppa Italia.

Avrebbe dovuto accomodarsi in panchina come al solito, ma l’infortunio di Marco Storari nel riscaldamento lo ha lanciato titolare dal primo minuto. Il fratello maggiore di Gigio (anche lui infortunato) non solo non ha tradito le attese, ma ha anche sorpreso tutti con una prestazione decisamente positiva. Ha dato sicurezza al reparto difensivo ed è stato attento in diverse occasioni, durante le quali è stato chiamato in causa, soprattutto in uscita alta.

Per un terzo portiere che finora non aveva mai giocato ed era anche stato contestato duramente dalla tifoseria rossonera, poteva non essere l'esordio più facile auspicabile. Invece il numero 90 del Diavolo, in un match delicato come quello disputatosi ieri sera, ha dimostrato al tecnico Gennaro Gattuso di potersi fidare.

Queste le parole di Antonio Donnarumma ai microfoni di Milan TV dopo il derby vittorioso di Coppa Italia: “Mi sono sempre allenato al massimo stando in silenzio. Il lavoro paga. E’ andata bene e non potevo avere un esordio migliore. Era impossibile averne uno meglio di questo. Siamo stati squadra, il gruppo fa la forza. Adesso bisogna pensare alla Fiorentina, con questa voglia di soffrire”.

Il 27 enne campano ha poi proseguito così la sua analisi: “Già da qualche partita stavamo meglio, finalmente è arrivato il risultato. Quando ho saputo di Storari infortunato sono rimasto un po’ così, ma poi mi sono detto che dovevo sfruttare l’occasione. E’ andata bene, anche sulla parata di Joao Mario”.

Il fratello di Gianluigi è stato anche interpellato per quanto riguarda l'appellativo di ‘parassita’ che la Curva Sud gli ha affibiato: “Con Gigio siamo rimasti male – riporta La Gazzetta dello Sport, ma in silenzio abbiamo continuato a lavorare. Sono circolate tante stupidate, Gigio non ha mai detto “firmo se viene Antonio”, al contrario mi diceva di andare a giocare. Abbiamo un rapporto straordinario, abbiamo anche sofferto e solo noi sappiamo quanto”.