notizie

Albertini: “Closing Milan mi crea imbarazzo. Quando mi chiedono…”

Albertini: “Closing Milan mi crea imbarazzo. Quando mi chiedono…”

L'ex vice-presidente della FIGC si esprime sul caso che tiene banco in casa Milan: quando il closing tra la società di Berlusconi e i cinesi?

Mediagol40

Lo aveva detto qualche giorno fa Matteo Salvini, oggi anche Demetrio Albertini usa questa espressione: "Il Milan e i continui rinvii del closing? Tutto ciò mi provoca imbarazzo".

Intervenuto sulle frequenze di Radio Due, l'ex centrocampista rossonero affronta la tematica relativa alla squadra di Montella che ieri ha vinto per 1-0 contro il Genoa. "Il Milan si è compattato nonostante i rumors societari? Non è che si è compattato, lo è sempre stato. Il lavoro sul campo sul campo si è visto tutto l'anno e la squadra ha raccolto più di quanto qualcuno si aspettava alla vigilia - ha detto Albertini -. La squadra doveva essere ricostruita a livello di effettivi e di gioco: ci sono tanti giovani e secondo me Montella sta lavorando molto bene sul campo. Quella di ieri contro il Genoa è stata una partita non esaltante, però sinceramente l'ha avuta sempre in più: questa è stata la mia impressione".

CLOSING -"Notizie sulla situazione societaria? Speravo mi deste voi delle notizie - risponde ridendo Albertini ai conduttori de 'L'Italia nel Pallone' -. Se ne sono sentite tante fin qui... Io credo che davvero tutte le ipotesi che potessero immaginarsi le abbiamo sentite. Io non ho la sfera di cristallo e non posso sapere cosa succedere. Sinceramente, se devo fare cronaca, non vi nascondo che un po' di imbarazzo me l'ha creato questa situazione: avendo io qualche rapporto con l'estero, qualcuno mi fa sempre le stesse domande sul futuro del Milan e io non so rispondere. Il Milan è una società al centro dell'attenzione, a livello mondiale. Ci sono milioni di tifosi che vogliono sapere cosa accadrà e non si hanno risposte. Io ho conosciuto un'altra società? Beh, la società è la stessa, ma io ho conosciuto un'altra situazione. Credo che un po' di chiarezza fosse dovuta. Non si è sentito parlare nessuno, se non sempre con comunicati. Diventa difficile a quel punto farsi una ragione con questi rinvii di closing. Aspettiamo fiduciosi, poi ci sarà una fine. Si aspetta questo con tanta speranza nei confronti del futuro. Io ho conosciuto una società che, appena arrivato il presidente Berlusconi, ha fatto un appello ben specifico: diventeremo la squadra più forte del mondo. Sembrava un'utopia, ma poi è diventata realtà".

CT E NAZIONALE - Si vira poi sul tema commissario tecnico della Nazionale: "Se mi convince la scelta di Ventura? Innanzitutto, scegliere l'allenatore è sempre qualcosa di difficile. Ci sono tutti che si interessano di Nazionale e non è mai semplice scegliere una nomina: sinceramente Antonio Conte l'avrebbero voluto tutti e alla fine il suo percorso è stato importante. La scelta, però, poi non è così semplice. Il lavoro del ct è molto difficile perché ti giochi tutto in un mese, ti affidi alla condizione dei giocatori che hai convocato. Poi, la storia recente della Nazionale insegna che i ct hanno avuto a disposizione sempre meno italiani convocabili, adesso sono arrivati molti giovani, ma sono sempre giovani. La Nazionale Italiana ha bisogno di risultati positivi al più presto", ha concluso Albertini.