Un vero e proprio terremoto giudiziario per giocatori, commercialisti e scommettitori a Messina. Sono 40 gli indagati finiti nel calderone della nuova inchiesta della Procura di Messina.
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Calcioscommesse: Messina nell’occhio del ciclone, Di Napoli al centro di tutto? Il comunicato
Si apre l'ennesimo filone di calcioscommesse: a Messina si indaga su alcune partite. Al centro del giro di scommesse, secondo la Procura, ci sarebbe Arturo Di Napoli.
Indagini affidate alla Guardia di Finanza che lo scorso martedì ha avviato perquisizioni e sequestri in parecchie abitazioni e studi professionali cittadini. Il sostituto procuratore Francesco Massara indaga su quattro partite di Lega Pro del girone C, disputate dall’Acr Messina tra il dicembre del 2015 e maggio del 2016. Secondo la Procura, al centro del giro di scommesse da migliaia di euro a partita, ci sarebbe l’ex calciatore ed ex allenatore dell’Acr, Arturo Di Napoli.
Intanto è arrivato anche il comunicato ufficiale del club siciliano.
"A.C.R. Messina, in relazione alle notizie di stampa pubblicate oggi circa sviluppi dell’indagine riguardante il calcioscommesse nella stagione sportiva 2015/2016, esprime massima fiducia nell’attività degli investigatori e della giustizia. Questa società opera nel pieno rispetto dei principi di legalità e lealtà sportiva e auspica che si possa fare presto chiarezza. A.C.R. Messina – che è parte offesa in un eventuale procedimento penale – si tutelerà esercitando ogni azione necessaria a difesa del proprio nome e prestigio".
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