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ACR Messina, Fofana: “Catanzaro e Avellino due sconfitte immeritate”

Messina

Lamine Fofana, centrocampista dell'ACR Messina, ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi sulla gara precedente dei peloritani contro l'Avellino e sul momento attuale della squadra

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Centrocampista dell'ACR Messina, Lamine Fofana è intervenuto nel corso della trasmissione “Antenna Giallorossa”, in onda su Rtp. Il ventitreenne ivoriano è stato sfortunato protagonista della gara precedente persa dai giallorossi di misura contro l'Avellino, grazie alla rete dell'ex Palermo Mamadou Kanoute.

Nel momento in cui l'ex rosanero ha siglato il vantaggio per i campani, Fofana si trovava fuori dal campo a causa di una botta ricevuta poco prima, motivo per cui la rete subita dalla compagine messinese è stata inizialmente imputata al centrocampista classe 1998. Di seguito le dichiarazioni:

"Ci sono rimasto un po’ male per il rimprovero da parte del mister, ma ci ho parlato ed abbiamo chiarito tutto. Avevo appena fatto un recupero del pallone al limite della nostra area anticipando Maniero, ma, proprio in quella azione, ho preso una botta all’anca e non riuscivo a respirare per il dolore. Quindi, ho chiesto di uscire dal campo per farmi controllare dal medico. Purtroppo, proprio Kanoute era l’uomo che avrei dovuto marcare io ed ha segnato lui, sulla respinta di Lewandoski. Mi dispiace tantissimo, ma in quella situazione non potevo fare altrimenti".

L'ivoriano si sofferma poi sul percorso in campionato dei peloritani, attualmente al terzultimo posto in classifica con soli dodici punti, a pari merito con la Fidelis Andria: "Sappiamo di essere in difficoltà, siamo consapevoli che avremmo potuto ottenere di più in rapporto a quello che abbiamo fatto vedere in campo, ma adesso è inutile guardare indietro e dobbiamo continuare a lavorare al massimo per fare punti. Preferisco non guardare la classifica, anche perché 8 sconfitte in 14 giornate sono troppe, figlie di episodi negativi, ma come dice il nostro allenatore, dobbiamo essere capaci di creare gli episodi favorevoli e concretizzarli, reagendo alle difficoltà in ogni partita con l’atteggiamento giusto. A Catanzaro e con l’Avellino non meritavamo di perdere, magari erano due partite che potevano benissimo finire 0-0, ci hanno insegnato che non possiamo fare errori e siamo obbligati a mantenere sempre la massima attenzione in ogni momento di ciascuna gara. A Catanzaro abbiamo preso un autogol che ha sbloccato la partita, domenica scorsa, oltre al gol, forse c’era anche un rigore a nostro favore nella ripresa, quando Tito ha sbilanciato in piena area dell’Avellino Russo che lo aveva anticipato ed era pronto a compire di testa davanti al portiere. Bravo il nostro avversario a fare fallo senza farsi accorgere, ma le decisioni arbitrali o sfortuna non devono essere un alibi, dipende da noi riprenderci e sono fiducioso che ci riusciremo, perché siamo una squadra composta da calciatori bravi e presto riprenderemo a fare punti, chiudendo al meglio il girone di andata per poi riprendere la marcia in quello di ritorno

 

 

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