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Tiribocchi-Mediagol: “Inter, per lo scudetto ti manca una cosa. Atalanta? Ecco dove può arrivare”. E sulla Fiorentina…

L’intervista esclusiva concessa da Simone Tiribocchi, ex attaccante di Torino e Atalanta e oggi commentatore di DAZN, alla redazione di Mediagol.it

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Una stagione che è già impressa nella storia.

L'Atalanta sta continuando a stupire anche durante la stagione attuale, ed è al momento una delle squadre più prolifiche in campionato con 70 gol realizzati. La Dea sta regalando prestazioni indimenticabili anche in Champions League, dove ha superato con difficoltà i gironi per poi asfaltare il Valencia nel doppio confronto valido per gli ottavi di finale, al termine del quale gli uomini di Gian Piero Gasperini hanno conquistato la prima, storica, qualificazione ai quarti della competizione europea più prestigiosa.

A commentare il percorso degli orobici, in esclusiva ai microfoni della redazione di Mediagol.it,Simone Tirobocchi, ex attaccante che ha vestito la maglia del club di Bergamo per tre stagioni, dal 2009 al 2012: "L'Atalanta può ambire a tutto, specialmente quando è in giornata. Quest'anno ha perso punti a metà campionato perché era concentrata anche sulla Champions in cui non era partita benissimo. È comunque lì. Se tutto dovesse ripartire l'Inter ha un recupero importante con la Sampdoria, se non dovesse fare punti farebbe tornare l'Atalanta in corsa per il terzo posto. Ci sono ancora tanti scontri diretti, quindi sicuramente viste le distanze adesso la vedo quarta e in grado di prendersi il terzoposto".

Un parere, invece, su un altro ex asso della Dea, Germán Denis, anni fa compagno di squadra proprio di Tiribocchi, oggi alla Reggina per chiudere la sua carriera da professionista: "Quello che sta dando lo stiamo vedendo, ha fatto tanti gol e pure importanti. La Reggina non aveva di certo i favori del pronostico, ma ora hanno 8 punti di vantaggio sulla seconda. È una squadra forte. Lui sta facendo la differenza, non solo in partita ma anche durante la settimana con il suo impegno. Sta dando un grande contributo ai compagni più giovani. Magari non me l'aspettavo, potevo pensare che avrebbe giocato dalle parti di Bergamo, non pensavo che sarebbe andato alla Reggina, che è comunque una grande piazza che ti dà tanto sul piano emotivo".

La lotta scudetto di quest'anno è finalmente molto accesa, con LazioInter che stanno cercando di interrompere l'egemonia della Juventus, attualmente ancora ancorata al primo posto: "Inter? È cambiata nell'atteggiamento e nel vivere le partite. Ha preso tantissimi campioni, era partita molto bene con un allenatore super preparato. Ma per quello che ha speso e per la squadra che ha fatto, per me ha fatto un campionato al di sotto dalle aspettative. Ha perso al ritorno dello scontro diretto, c'è un grande merito da parte della Lazio anche. Per quanto speso nel mercato e per gli obiettivi l'Inter è indietro e questo è stato un po' un limite. All'Inter manca ancora un po' di mentalità nel pallino del gioco quando scende in campo. Questa mentalità viene fuori pian piano".

Infine sulla Fiorentina, che con Rocco Commisso sembra destinata a risollevarsi nei prossimi anni: "Adesso la società ha tantissimo entusiasmo e c'è tanta gente che la sta seguendo nonostante la stagione deficitaria. Questa è una cosa molto positiva per Firenze. La squadra è un mix di giovani ed esperti, ha avuto delle difficoltà ma si sta riprendendo con Iachini. Visto il progetto che ha in mente Commisso, non pensavo che potesse essere un allenatore da Fiorentina, anche per il prossimo anno. Bisogna dire la verità, Iachini ha dato quel qualcosa in più alla squadra".