Parla Antonio Nocerino.
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Nocerino-Mediagol: “Insieme per Palermo e la scelta di Chiellini. Coronavirus negli USA? Vi spiego la situazione. Tagliare gli stipendi dei calciatori…”
L'intervista esclusiva concessa dall'ex centrocampista di Juventus, Palermo e Milan, Antonio Nocerino, alla redazione di Mediagol.it
Tre anni intensi, 106 battaglie ed una finale di Tim Cup giocata in quel di Roma contro l’Inter. Il centrocampista, che ha appeso gli scarpini al chiodo a gennaio scorso, è rimasto calcisticamente e umanamente legato a Palermo. L'avventura in rosanero è terminata con una discussa cessione al Milan nel 2011 per 500 mila euro, ma la piazza e i tifosi non hanno nutrito rancori verso l'ormai ex calciatore originario di Napoli, il quale non avrebbe mai voluto lasciare il club di viale del Fante, tanto che quest'estate lo avrebbero accolto a braccia aperte nel caso in cui avesse trovato un accordo con il club del duo Mirri-Di Piazza per tornare a vestire la maglia dei siciliani. Il tutto si è concluso con un nulla di fatto ma, mesi dopo, Nocerino è tornato a schierarsi concretamente a favore ed a sostegno della città in cui ha vissuto dal 2008 al 2011, che oggi si trova a dovere contrastare l'emergenza sociale, sanitaria ed economica legata alla diffusione del Covid-19, diventando uno dei promotori della raccolta fondi "Insieme per Palermo".
L'ex centrocampista, in un'intervista concessa in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, ha parlato dell'iniziativa promossa dai giocatori che hanno vestito la maglia rosanero nell'era Zamparini.
"Un'iniziativa organizzata in pochissimo tempo insieme a Coop e Fondazione Sicilia. Insieme a tutti i miei ex compagni stiamo dando qualcosa a Palermo dopo aver ricevuto tanto, una cosa fatta con il cuore che vuole ricambiare tutto l'amore che ci è stato riservato quando eravamo protagonisti in rosanero. Noi eravamo un grandissimo gruppo sia dentro che fuori il campo e questo gesto comune lo sta ulteriormente dimostrando. Anche Chiellini ha voluto unirsi al progetto? Prima di essere un grande calciatore, Giorgio è un grande uomo, lo conosco da 20 anni e quindi non mi meraviglia. Una persona speciale che conoscendo me e Balzaretti ha voluto fortemente sposare la causa che stiamo perorando, desiderando spontaneamente di farne parte, ha un cuore grandissimo e non mi sono meravigliato quando ha scelto di includersi in questo progetto. Coronavirus in USA? La situazione è difficile perché credo che adesso gli Stati Uniti siano diventati il primo Paese per numero di contagi, New York al momento è in piena emergenza. Speriamo che tutto finisca nel più breve tempo possibile, soltanto rispettando le regole si potrà tornare alla normalità. Anche qui tutti i campionati sono bloccati, penso che la salute sia la cosa più importante e quindi finché non si sistemerà ogni cosa è meglio restare fermi. Io sono consapevole di quello che noi siamo, l'Italia è un paese speciale fatto di persone uniche che si riescono ad unire e rialzare dopo ogni difficoltà, spero che questa coesione e questo senso di appartenenza continuino a caratterizzarci anche dopo l'emergenza. Viviamo in un paese che ci invidia il mondo intero perché abbiamo eccellenze in tutti gli ambiti, spero che dopo questa situazione negativa resti vivo questo senso di patriottismo. Sono sempre più orgoglioso di essere italiano e di rappresentare la mia Nazione nel mondo. Taglio stipendi? Per me è corretto che ognuno faccia la propria parte, qualsiasi cosa che possa servire per riprendere la situazione è da mettere in atto. Sono d'accordo con l'opportunità di decurtare gli stipendi dei calciatori in questo momento drammatico e delicato per tutti. Al momento non bisogna pensare all'io ma al noi e dunque direi che ognuno deve fare il suo in proporzione alle rispettive possibilità".
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