Umberto Calaiò dice la sua sul Palermo.
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Calaiò-Mediagol: “Mirri diverso da Zamparini, vi spiego perché. Under del Palermo? Ho la mia idea. Ficarrotta…”
Le dichiarazioni dell’ex ds del Marsala, Umberto Calaiò, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it nel corso del format condotto da Massimiliano Radicini e Benedetto Forestiere
I rosanero, rinati grazie al progetto del duo Mirri-Di Piazza, si trovano attualmente in testa alla classifica del girone I di Serie D, a +7 sul Savoia, che domenica ha frenato guadagnando un solo punto in casa del Roccella. La corsa della squadra di Rosario Pergolizzi verso la promozione, dunque, prosegue. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it nel corso del format condotto da Massimiliano Radicini e Benedetto Forestiere, il noto procuratore ha detto la sua in merito alla società e alle sue idee per il futuro.
"La società sta facendo un grande lavoro. Non è semplice dire dove vogliono arrivare, ma senza dubbio hanno le idee chiare e un patrimonio riscontrabile, sia per questa categoria che per la Serie C. Oggi non c'è un imprenditore come Berlusconi, che voglia buttare i soldi. Mirri è uno degli imprenditori siciliani più credibili, ma bisogna sostenere i costi del calcio e autoprodurli. L'idea del centro sportivo è, per questa ragione, uno dei punti centrali del progetto della società, come lo sviluppo del settore giovanile. Di Piazza lo conosco soltanto di fama, dai tempi della Reggiana, so che è un grande appassionato. Vive le sue giornate da tifoso rosanero e mi dà immenso piacere. La società ha aperto ad altri imprenditori e all'azionariato popolare, ciò indica la disponibilità del club di chiudersi in un patriarcato come nell'era Zamparini. Ho i miei dubbi in merito alla prontezza della città verso questi progetti, ma se si vuole fare un passo in avanti ed essere parte attiva di questo progetto bisogna avere una rappresentanza del tifo organizzato per una gestione trasparente della società. Il Palermo ha una struttura di giovani che vanno bene per la categoria e hanno margini di miglioramento, in particolare Peretti. La società deve guardare però in casa per il futuro. Non credo attualmente ai rosanero ci siano giocatori che possano essere proiettati verso la Serie A. I giovani di oggi sono sicuramente funzionali alla Serie D e potrebbero esserlo in Serie C, ma non possono affiancare la squadra nella massima categoria. Ficarrotta? Penso sia uno dei giocatori più forti della categoria. Ha qualità enormi, ma il suo problema è la continuità nel rendimento. Non deve accontentarsi mai. Ricordo quando andò alle giovanili della Juventus, insieme a Crivello. Poi venne a Trapani, dove fece benissimo. Ha avuto un declino, dovuto ad un abbattimento e alla mancanza di reazione oppure a delle sbagliate lusinghe. Deve lavorare giorno per giorno, perché con le sole qualità tecniche non si va avanti. Può dare sicuramente molto di più al Palermo, lo sa anche lui. Le prestazioni non sono state sempre in linea con le sue qualità, ma non deve abbattersi e deve capire che Palermo non è come il Marsala e le altre squadre in cui ha giocato. È la squadra della sua città. Negli ultimi tempi è maturato tantissimo e so che può migliorare. La società e la piazza lo stanno aiutando".
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