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Maradona, il dottor Cahe rivela: “Nessuna donna ha veramente amato Diego. I medici non hanno fatto molto per salvargli la vita”

Maradona, il dottor Cahe rivela: “Nessuna donna ha veramente amato Diego. I medici non hanno fatto molto per salvargli la vita”

Ecco le parole di Alfredo Cahe, storico medico del 'Pibe de Oro'

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Credo che non fosse amato da nessuna donna. Tutti cercavano interesse economico.

Queste le forti parole rilasciate da Alfredo Cahe, medico per oltre trent’anni di Diego Armando Maradona, scomparso ormai cinque mesi fa in quel di Diquè Lujan, in Argentina. Cahe è tornato a parlare di tutte le dinamiche che lo hanno coinvolto in prima persona in seguito alla morte del Pibe de Oro che, a detta dello stesso dottore, non ha ricevuto dai sanitari delegati le giuste cure per una pronta e celere guarigione. In un'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di RadioSuperDeportivo - format in onda su Radio VillaTrinidad -, Alfredo Cahe ha ricordato  diversi momenti della vita dell'ex numero 10 del Napoli, accusando in maniera grave tutte le persone che - mosse dall'interesse economico - lo hanno circuito ed accerchiato nel corso di questi ultimi anni.

Ecco le sue parole: "Non è difficile immaginarlo, ma questa disgrazia che Diego ha sofferto un po' va attribuita a tutto il nucleo medico che lo ha curato negli ultimi mesi della sua vita. Ovviamente era chiaro che non avevano esperienze e non hanno fatto molto per salvare la vita di Diego Maradona. Adesso Diego è in pace e questo mi rende una serenità interiore importante. È solo in pace, inoltre si può presumere che , avendo avuto una vita burrascosa,  la fine di questa lo sia stata altrettanto. Lo lascio riposare in pace, perché so che ora è felice ed in un posto migliore". 

Moltissimi gli anni nei quali Cahe è stato al fianco di Diego Armando Maradona, accompagnandolo per diverse sue spedizioni in giro per l'Europa e non solo: "Essere al fianco di Diego per 30 anni è stata una responsabilità grandissima, perché lui si è sempre fidato di me. Non sono andato a cercare Diego, lui ha scelto me. Ho provato a dargli il meglio con le migliori risorse mediche a mia disposizione. Diego era un prodigio della natura, e ciò non deriva solo dalla fama calcistica. Dio gli ha dato la magia nel calcio e nella sua vita personale, che sapevo, molto sorprendente. Diego doveva essere sintonizzato su una frequenza adeguata . Diego Maradona non era una persona difficile, doveva solo essere inserito in un contesto che lo rendesse felice. In seguito ci fu un onere familiare molto complesso e credo davvero che non fosse amato da nessuna donna. Tutti cercavano l'interesse economico dalla relazione con Diego Armando Maradona".

Dura chiosa del medico rispetto al trattamento che il Pibe de Oro ha ricevuto dai sanitari nei mesi antecedenti alla sua scomparsa: "Diego ha sempre frequentato ambienti pessimi, tante situazioni gli sono sfuggite un po' di mano . I medici che si sono occupati di lui non capivano davvero la personalità , la malattia e la tossicodipendenza di Diego. Pensavano che fosse solo un altro paziente, non gli davano abbastanza attenzioni e quando il suo quadro si è complicato non c'era ormai più niente da fare. Molte volte ci chiediamo di cosa sia morto Diego Maradona. È molto facile dire che è morto per un problema di cuore. Ma non è morto solo di cuore. Lo hanno abbandonato, non lo hanno trattato bene e non gli sono stati accanto, come aveva davvero bisogno".