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Serie A, ripresa o stop definitivo? Sticchi Damiani: “Il Lecce non può retrocedere. Taglio stipendi? Rispondo così”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Lecce in merito al possibile stop definitivo del campionato di Serie A

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Prosegue l'emergenza sanitaria globale legata alla diffusione del Coronavirus.

Una situazione complessa e drammatica che ha inevitabilmente turbato la quotidianità dei cittadini italiani e non solo. Nelle ultime settimane, l’epidemia da COVID-19 si è estesa progressivamente anche in Europa, con il Governo italiano che ha scelto di adottare contromisure sempre più rigorose ma necessarie per contrastare la diffusione della malattia. Decreti volti ad evitare assembramenti e a ridurre al minimo i contatti sociali, con l’obiettivo di azzerare o quasi il rischio di ulteriori contagi. E’ stato deciso, dunque, lo stop di tutti gli esercizi commerciali ed i servizi, salvo quelli essenziali per la sopravvivenza. Ragion per cui, anche il mondo del calcio è stato sconvolto da tale emergenza, con i campionati momentaneamente sospesi.

Sarà, dunque, l'evolversi dell'epidemia a determinare la ripresa o meno dei tornei. E i club di Serie A sull'argomento si stanno dividendo: da una parte c'è chi spinge per andare avanti, altri invece vorrebbero lo stop definitivo. "In questo momento non penso alla classifica, ma è ovvio che il Lecce non possa andare in Serie B - ha dichiarato il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, intervistato ai microfoni di 'Sportitalia' -. Ci manca uno scontro diretto con il Genoa, stavamo facendo un gran campionato e considerando il girone di ritorno saremmo a metà classifica. Stipendi tagliati? E' prematuro parlarne con i calciatori, ma sono orgoglioso di dire che il Lecce è una società solida che non ha un solo euro di debito con fornitori e banche. L'emergenza Coronavirus? Mi fa piacere affermare che ci stiamo organizzando con dirigenti e calciatori per acquistare del materiale utile per l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, in maniera tale da poter contribuire anche noi in qualche modo per combattere questo Coronavirus", ha concluso il patron della società salentina.