Le dichiarazioni del tecnico del Lecce, EugenioCorini.
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Lecce-Venezia, Corini: “Pesano i ko con Monza e Cittadella. Mancosu? Uomo straordinario”. E sul futuro…
Tutto il rammarico nelle parole dell'ex tecnico di Palermo e Chievo,
A margine dell' 1-1 del "Via del Mare", tra Lecce e Venezia, nel match valevole per il ritorno della semifinale playoff di Serie B, il tecnico della compagine salentina, Eugenio Corini, mostra tutto il suo rammarico nel corso dell'intervista rilasciata ai microfoni di Dazn, dopo il triplice fischio della gara che sancisce la fine del "sogno promozione" per il Lecce e consegna il pass verso la finalissima al Venezia, che nella gara di andata, al "Penzo", si era imposto per 1-0. Di seguito le dichiarazioni dell'ex tecnico di Palermo e Brescia.
"Non meritavamo di essere eliminati. C'è un po' di rammarico per la prima mezz'ora di Venezia, nella gara d'andata non siamo riusciti a mettere in mostra le nostre qualità. Ma, visto quanto prodotto oggi, posso dire che il risultato è ingiusto e che avremmo potuto tranquillamente conquistare la finale. Era nelle nostre corde, c'erano tutti i presupposti per un epilogo diverso. Nell'ultimo periodo tante cose non sono andate per il verso giusto, credo che abbiamo pagato a caro prezzo le sconfitte contro Cittadella e Monza che, purtroppo, hanno inciso sull'aspetto mentale. Ma i ragazzi, fatta eccezione per un piccolo calo tra dicembre e gennaio, hanno sempre espresso un buon gioco, dimostrando di avere le potenzialità per giocarsela alla pari con tutti. Ad un certo punto della stagione sembravamo ormai stabilmente al secondo posto, ma la B è un campionato anomalo e non puoi permetterti alcuna flessione. Ad ogni modo la prova di oggi conferma che il Lecce ci ha creduto fino alla fine, lottando su ogni pallone".
MANCOSU - "Marco era giustamente deluso e l’ho abbracciato forte dicendogli che se dovessi scegliere un giocatore sceglierei lui. Si è dimostrato un uomo dai valori straordinari, sapete quello che ha vissuto perché l’ha voluta raccontare lui. L’amore che ha per il calcio gli ha permesso di recuperare, mettersi a disposizione dei suoi compagni, della società e di calciare il rigore decisivo questa sera. Scegliere mille volte ancora lui per calciare questo rigore perché con questi giocatori un allenatore non si sente mai solo. C’è una persona, un amore verso il calcio e questa società in lui che gli ha permesso di superare una cosa davvero molto pesante".
FUTURO -"Qui a Lecce mi trovo bene, abbiamo avviato un progetto pluriennale dopo la retrocessione. Sicuramente è presto per parlare di futuro, abbiamo appena perso una partita a cui tenevamo molto. Parleremo quanto prima con la società e la dirigenza con massima serenità e con la voglia di costruire ancora qualcosa".
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