Un'altra sconfitta per il Lecce.
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Lecce-Udinese, Liverani: “Avversari fisicamente superiori, vi dico cosa è mancato. Ora andiamo avanti”
Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico giallorosso Fabio Liverani al termine di Lecce-Udinese
I giallorossi sono stati battuti, tra le mura amiche del "Via del Mare", dall'Udinese. A punire i padroni di casa una magia di De Paul all'88'. Soltanto un punto, adesso, separa la compagine salentina, che si trova a quota 15, dalla terzultima in classifica.
Il tecnico Fabio Liverani, intervenuto in conferenza stampa al termine della gara, ha commentato la prestazione dei suoi: "Credo la squadra non abbia iniziato male. Era una partita complicata, il vento non aiutava. Affrontavamo una squadra fisica, per come siamo costruiti noi possiamo avere difficoltà. Nel primo tempo abbiamo concesso poco, noi potevamo sbloccarla; nella ripresa l'Udinese ha spinto di più e noi abbiamo sbagliato sempre qualche giocata di troppo in uscita. In area di rigore arriviamo, ci manca un po' d'incisività e di cattiveria. Le difficoltà erano preventivabili, nessuno di noi pensava di salvarsi a gennaio. Andiamo avanti, ma la squadra è tornata dal punto di vista dell'impegno. A livello fisico l'Udinese è superiore. C'è un abisso tra le due squadre. Noi purtroppo, anche nelle ripartenze, abbiamo sbagliato cose elementari. È mancata un po' di esperienza, ma questa è la rosa e con questa dobbiamo andare avanti. Le sconfitte fanno parte della nostra crescita. Il pubblico non è più abituato dopo due anni ad alti livelli, bisogna adeguarsi al nostro nuovo percorso.
E sui singoli: "Donati e Dell'Orco hanno fatto una gara ordinata, gli avversari ci hanno messo in difficoltà. Se non si ha un collettivo in fase di non possesso, si può andare in difficoltà. Babacar? Ha fatto una buona gara. È un ragazzo sensibile, che non aveva la condizione accettabile per fare il nostro calcio. Ha cattiveria quando calcia, è una risorsa molto importante per noi. Come lo è Farias, che sta recuperando dai piccoli infortuni: speriamo continui a mettere minuti nelle gambe".
A proposito, infine, degli innesti necessari: "A centrocampo manca qualcosa: uno è fuori dal progetto (Imbula), uno è ko fisicamente (Majer): abbiamo necessità di prendere calciatori alternativi. Al momento quattro calciatori in quel reparto sono pochi per qualunque squadra".
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