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Lecce, il calvario di Rossettini: “Il Coronavirus, quel tampone e la zanzara tropicale, vi racconto…”

Il racconto del difensore del Lecce, tornato in città dopo il ricovero

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Fine di un incubo.

Il difensore del Lecce, Luca Rossettini, è tornato in Salento dopo il ricovero presso il reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Padova. Nel dettaglio, il calciatore classe 1985, dopo la gara contro la Juventus di Maurizio Sarri, ha accusato un forte mal di testa, seguito da febbre alta e brividi. Per questo motivo, l'ex Genoa nel corso della ultime settimane è stato sottoposto anche a test sierologici e tampone che hanno escluso la positività al Coronavirus.

"Dopo la partita con la Juventus, intorno alle 4 di mattina, ho avuto un forte di mal di testa, febbre alta e brividi. Ero un po' preoccupato, temevo si trattasse di Coronavirus. Ho iniziato una terapia farmacologica, mi è stato fatto un tampone nelle 24 ore successive. Fortunatamente, ha dato esito negativo", ha dichiarato Rossettini, intervenuto ai canali ufficiali del club.

"Sono in fase di ripresa, i sintomi che avevo stanno scomparendo. Sono tornato a Lecce, pronto per seguire un programma di recupero. Voglio essere a disposizione di Liverani quanto prima", ha proseguito, raccontando quanto è accaduto dopo il tampone. "Nonostante i farmaci, ho continuato a stare male per 4 giorni, così il dottor Tundo dell'ospedale di Galatina ha deciso di ricoverarmi per effettuare una serie di esami. Sono rimasto in ospedale per 6 giorni, poi mi hanno trasferito al reparto 'malattie infettive' di Padova. Altri 4 giorni di ospedale lì, dagli esami del sangue abbiamo capito che si potrebbe trattare di un'infezione virale, portata da una zanzara di tipo tropicale", ha svelano il numero 13 di Fabio Liverani.

"Da un lato c'è la serenità di aver escluso che si potesse trattare di una brutta malattia, dall'altro quell'incertezza che permarrà finché non capiremo se effettivamente sia stato punto da un insetto oppure no. La mia famiglia? Ero tranquillo perché sapevo che non gli avrei trasmesso nulla, ma ho imparato a dare un valore ancora maggiore a certe cose", ha concluso.