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Lazio, Parolo: “Sarri? Sapevo non sarebbe stato semplice. Milinkovic si sente leader”

Lazio

Parolo, attuale opinionista per Dazn, ha parlato di Simone Inzaghi e della Lazio di Sarri, concentrandosi anche su Milinkovic-Savic e Luis Alberto

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Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio, club con cui ha concluso la propria carriera da calciatore nel 2021, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l'intervista al podcast Il Terzo Uomo.

L'ex Cesena e Parma ha iniziato da Simone Inzaghi, attuale tecnico dell'Inter che ha recentemente vinto la Supercoppa italiana e viaggia a vele spiegate verso lo scudetto: "Inzaghi è molto bravo a curare la proposta di gioco, lavora molto sulla fase preventiva della difesa e sulla capacità di occupare gli spazi giusti. È bravo a studiare l’avversario e adattarvisi, mantenendo fede però ai suoi principi di gioco. Per caricarci bastava la sua intensità nel rapportarsi con noi. Ti sapeva far arrivare la percezione di importanza della gara".

Parolo ha inoltre parlato del rendimento attuale della Lazio, dal mister ai singoli: "Quando è arrivato Sarri sapevo che il percorso della Lazio non sarebbe stato semplice. Secondo me tutto quest’anno servirà per tirare le somme e capire chi sta con chi. Chi può continuare con Sarri e chi no e poi, dall’anno prossimo, partire col progetto. Ci sono stati passi in avanti in tutti i reparti, ma ancora non sono riusciti a mettere insieme tutti i pezzi al livello di gioco. Alcune partite lavorano meglio in un aspetto, altre in un altro e non riescono ancora ad avere continuità di prestazione in tutti e tre i settori, anche all’interno della stessa partita. Milinkovic-Savic? Lui è un ragazzo buono, consapevole della propria forza, ma anche di sani principi. Gli piace sentirsi leader e in questo periodo lo sta facendo bene, visto anche che siamo andati via dallo spogliatoio io e Lulic, che eravamo un po’ dei punti di riferimento. Giusto che adesso abbia la possibilità lui di farlo. Luis Alberto, invece, ha un carattere un po’ più stravagante, a volte più aperto, a volte più chiuso. Per stare bene ha bisogno di sentire la fiducia dell’ambiente, della squadra, dell’allenatore. Ha qualità straordinarie, con un carattere un po’ particolare. Inzaghi ha saputo prenderlo benissimo per tirar fuori il meglio da lui".

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