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Lazio-Milan, Pioli: “Vietato festeggiare, adesso testa alla Juve. Ibra? Può ancora fare la differenza”. E sul futuro…

Le parole del tecnico rossonero a margine del successo maturato contro la Lazio

Mediagol93

Il Milan espugna l'Olimpico.

Rialzano la testa i rossoneri. Dopo lo scialbo pareggio maturato in casa contro la Spal, la formazione di Pioli, batte in casa la Lazio condannandola al primo ko interno in campionato. Successo che permette ai meneghini di portare a casa tre punti pesantissimi rilanciandosi così nella corsa all'Europa. Una sfida analizzata al triplice fischio dal tecnico del "Diavolo", Stefano Pioli

"Juventus? Stiamo già pensando a quella partita. Giocando così spesso partite di questa importanza archiviamo in fretta questa bella vittoria e ci proiettiamo subito verso il prossimo impegno. Conosciamo il valore degli avversari, ma vogliamo insistere. Quando prepari le partite cerchi di limitare le qualità degli avversari. Stasera la Lazio ne aveva tanta, ma abbiamo sempre avuto lucidità, abbiamo sempre fatto le scelte giuste. È una buonissima prova, ma non abbiamo tempo: io sto già pensando alle scelte da fare martedì. Le risposte sono state positive, quindi avrò possibilità di fare qualche scelta".

Pioli si è poi soffermato sull'importanza di Ibrahimovic per la squadra: "Ibra? Non c'è dubbio che ci abbia fatto crescere sotto tanti punti di vista. Può ancora fare la differenza: è dentro, ed è un piacere poter lavorare con lui. Adesso manca un mese per cercare di fare più punti possibili e cercare di finire al meglio il nostro campionato".

Chiosa finale sul momento vissuto dalla squadra: "La sensazione che si ha da fuori del club è diversa da quella che ho io, a Milanello si lavora benissimo. I ragazzi mi hanno sempre dato grande disponibilità, conoscono il peso della maglia che indossano. Non so cosa sarà del mio futuro, ma il club non ci ha fatto mancare niente. Siamo tutti concentrati, sappiamo di dover lottare fino alla fine per portare il Milan, che è uno dei club più prestigiosi del mondo, in Europa League. Abbiamo situazioni individuali particolari, in tanti hanno firmato l'estensione del contratto e probabilmente non rimarranno l'anno prossimo, ma dal loro atteggiamento dobbiamo trarre tutte queste situazioni positive. Non è il momento di esultare: dobbiamo soltanto pensare alla prossima partita. È la quarta volta che affrontiamo la Juventus: rispetto all'ultima volta sono cresciuti moltissimo, ma anche noi, e vogliamo giocarcela alla pari".