“Vedo la tv, ho appena finito la Casa di Carta, ieri sera ho iniziato ‘The Stranger' ".
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Lazio, Lazzari: “Ecco come sto trascorrendo la quarantena. Scudetto? Nessuno ha dimenticato, presto torneremo”
Le dichiarazioni rilasciate dall'esterno di centrocampo della Lazio, Manuel Lazzari: "Le giornate sono simili, mi alleno ogni giorno tra corsa, bike e forza"
Parola di Manuel Lazzari. L'esterno di centrocampo della Lazio, intervenuto ai microfoni di 'Lazio Style Radio', ha raccontato come sta trascorrendo queste giornate di isolamento forzato - causa emergenza Coronavirus -, tra allenamenti e momenti di relax: "Il primo mese è stato veramente duro, a me piace correre e sono anche abituato ad allenarmi in gruppo. Ormai le giornate sono simili, lavoro ogni giorno alternando corsa, forza e bike. Cerco di alternare gli esercizi e appena terminate le sessioni mi dedico alla visione delle più acclamate serie tv, oppure gioco alla play. Con chi gioco? Ogni tanto trovo Danilo Cataldi e passiamo un’oretta insieme, è uno sfogo".
La sua prima stagione con la casacca biancoceleste: "Firmare per un grande club come questo era un sogno, vincere la Supercoppa dopo pochi mesi e giocarsi lo Scudetto è ancor più straordinario, speriamo di riuscire a chiudere questo campionato perché ce lo meritiamo, abbiamo entusiasmo, non abbiamo mai staccato la testa. È normale che adesso si pensa meno al calcio, c’è un’emergenza da risolvere e si deve pensare alla salute, ma ci faremo trovare pronti quando sarà possibile tornare in campo. Mi manca molto poter stare con i compagni, lo staff, i magazzinieri, il cuoco, veramente con tutti! Stavamo costruendo qualcosa di bellissimo ma nessuno ha dimenticato nulla e presto ritorneremo”.
Il classe 93' si è poi soffermato sulla squadra e i nuovi compagni: "In rosa ci sono giocatori validissimi dal punto di vista tecnico, vantiamo un centrocampo tra i migliori in Europa. In fase offensiva sfruttiamo spesso anche il possesso palla, quindi ho meno modo di puntare l’avversario, come facevo invece alla Spal. Noi difendiamo in 11, gli attaccanti si sacrificano, poi quando riconquistiamo la palla creiamo rapidamente molte occasioni pericolose. È un piacere allenarsi con questi compagni e poter apprendere quotidianamente da loro. Siamo un gruppo molto unito, non c’è alcuna competizione, abbiamo tutti un grande rapporto fuori dal campo. È la nostra forza. La mia velocità? Mi ha sempre contraddistinto - ha proseguito Lazzari-, anche quando ero più piccolo. In ogni allenamento e in ogni partita cerco di sfruttarla al massimo. Alla Spal difendevamo e attaccavamo in modo diverso, non è stato semplice capire cosa voleva Inzaghi. Poi sono cresciuto e adesso sono felice di dare il mio contributo alla squadra”.
L'appello ai tifosi: "Passato questo virus , certamente qualcosa cambierà. Sono partito dal basso, ora gioco con la Lazio: è un sogno. Mando un grande abbraccio ai tifosi, presto torneremo a gioire tutti insieme allo stadio e saremo ancora più forti”, ha concluso Lazzari.
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