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Lazio, Inzaghi: “Vogliamo ripartire in sicurezza. I miei uomini hanno voglia, ma sono un po’ in difficoltà”

Il tecnico della Lazio ha parlato della possibilità di portare a termine il campionato di Serie A

Mediagol52

La voglia della Lazio.

Prima del lungo stop causato dallo scoppio dell'emergenza Coronavirus, la Lazio era senza alcun dubbio la squadra più in forma del campionato: i biancocelesti erano riusciti a completare una pazzesca serie di undici vittorie consecutive, superando l'Inter e portandosi ad un solo punto di distanza dalla Juventus capolista, avendo momentaneamente anche il vantaggio del primo scontro diretto vinto.

Durante la trasmissione Che Tempo che Fa in onda su Rai 2, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi ha espresso la voglia dei suoi uomini di tornare in campo per tentare di battere i bianconeri e conquistare lo scudetto: "Poter finire il campionato è l'augurio che ci facciamo tutti, per i tifosi e chi lavora nel calcio. I presupposti ci sono, noi allenatori ci siamo sentiti e abbiamo grande voglia di ripartire, in sicurezza come per gli allenamenti singoli. Al di là delle classifiche, e noi stavamo facendo qualcosa di straordinario, sappiamo che nel calcio si passa dalle stelle alle stalle da un momento all'altro, ma è una questione per tutto il movimento. Abbiamo visto la Germania ripartire, noi nei nostri impianti siamo in grandissima sicurezza: monitoraggio ogni giorno, manteniamo le distanze. Da domani torneremo agli allenamenti collettivi e siamo avanti. Cosa succede se c'è un positivo? Fortunatamente ancora non è accaduto. Stiamo aspettando il protocollo, che ci dicano. Speriamo che si possa isolare il caso singolo, continuando ad allenarsi. Al rientro ho ritrovato i miei ragazzi con tantissima voglia, però devo ammettere che erano un po' in difficoltà. Rimanere sessanta giorni fermi, siamo stati i primi a fermarsi già dal 6 marzo, comporta queste cose e me lo aspettavo. Ora sono un po' migliorati ma servirà loro un po' di tempo. Non sono ingrassati, ma erano abituati a star fermi massimo tre settimane e mezzo durante le vacanze estive. Uno stop così è un problema per tutti quanti, non solo noi".