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Lazio, il medico Pulcini chiarisce: “Non metterò in quarantena 50 persone per un solo positivo”

GENOA, ITALY - FEBRUARY 23: Adam Marusic of SS Lazio celebrate a opening goal with his team mates during the Serie A match between Genoa CFC and  SS Lazio at Stadio Luigi Ferraris on February 23, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Il responsabile medico della Lazio si sofferma sulla questione relativa alla quarantena obbligatoria nel caso di un positivo in squadra

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"Mettere in quarantena 50 persone nel caso ci sia un solo contagio è contro il codice deontologico. Una persona sana deve essere considerata sana e non malata. Mi potrebbero radiare dall’albo dei medici".

Non ci sta il responsabile medico della Lazio, Ivo Pulcini, soffermatosi sul protocollo del CTS e sulla questione relativa alla quarantena obbligatoria della squadra in caso di un'unica positività tra i tesserati. Pulcini, intervenuto ai microfoni di "Radio Kiss Kiss Napoli", ha voluto ribadire la sua posizione sottolineando che: "Farò di tutto per far valere le mie ragioni e non metterò in quarantena un soggetto sano. Se mi impongono una cosa e io mi assumo le responsabilità, no, non ci sto. Io non vedo nessuna difficoltà. Chi sta bene può giocare tranquillamente come prima del coronavirus. La curva dei contagi è molto scesa ed un’epidemia stagionale che ha un inizio ed una fine".