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Lazio-Bologna, Inzaghi: “Sogno di vincere un trofeo, lo scudetto dipende da un fattore. Rinvio Juve-Inter? Rispondo così”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoceleste Simone Inzaghi al termine di Lazio-Bologna, gara valida per la 26a giornata di Serie A

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La Lazio vola in testa alla classifica di Serie A.

I biancocelesti hanno conquistato oggi i tre punti contro il Bologna grazie alle reti messa a segno da Luis Alberto Correa e, in virtù del rinvio dello scontro diretto tra Juventus Inter, si portano momentaneamente in vetta alla classifica a quota 62.

Il tecnico dei Capitolini Simone Inzaghi, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha parlato del momento che la sua squadra sta vivendo: "Mi avessero raccontato tutto questo l'estate scorsa avrei detto che sarebbe stato difficile, però posso dire che alla fine del ritiro estivo ero molto soddisfatto e fiducioso. Da qui a dire che saremmo stati in testa ce ne passa, però so i ragazzi che alleno cosa mi possono dare. Anche gli altri anni abbiamo vinto una Supercoppa e una Coppa Italia, arrivando tra il quinto e l'ottavo posto. È un bel percorso, ora siamo in testa con merito ma anche gli altri anni abbiamo alzato dei trofei e magari avrebbe voluto farlo qualcun altro. Scudetto? Io penso che dipenderà da quali giocatori importanti riusciranno a non perdere le squadre. Non dimentichiamo che noi abbiamo giocato senza Acerbi queste partite. Ho la fortuna di avere giocatori che mi danno tutto e abbiamo sopperito alla sua assenza".

E sui parallelismi con la Lazio che vinse lo scudetto nel 2000: "L'atmosfera è la stessa. Abbiamo un grandissimo spogliatoio, con ragazzi che si vogliono bene. Sanno le decisioni che devo prendere e le accettano ben predisposti. Anche l'anno dello Scudetto eravamo tanti e quello che diceva Eriksson lo accettavamo volentieri. L'ultima volta con la Lazio in testa fu per un mio gol. Fu una giornata importantissima per me. Sogno un giorno così fin da quando ho preso la squadra. Così come sogno di restare in Europa in pianta stabile e di vincere qualche altro trofeo".

A proposito, invece, della gara di oggi: "Sarebbe riduttivo parlare solo di Luis Alberto e Milinkovic. Parlerei del gruppo, del fatto che per me lasciare in panchina lasciare Vavro e Caicedo è stato difficilissimo. Però Correa aveva lavorato benissimo questa settimana e al posto di Vavro invece, calcolando le caratteristiche del Bologna, ho pensato fosse più opportuno far giocare Luiz Felipe. Bisogna sempre calcolare che ci sono degli avversari. Per noi era una partita pericolosa: sappiamo che squadra è il Bologna e nel primo tempo il vantaggio poteva essere più ampio. Nel secondo abbiamo sofferto qualcosina senza trovare il 3-0".

Infine, sul rinvio del big match Juventus-Inter: "A questa cosa non ho minimamente pensato. In Italia abbiamo un problema grave in questo momento e al di là delle partite spostate dobbiamo sconfiggerlo al più presto".