Multa per la Lazio e supplemento di indagini.
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Lazio, ammenda del Giudice Sportivo per i cori razzisti contro Balotelli. I dettagli
Il Giudice Sportivo ha multato la Lazio per i cori razzisti intonati dai supporters biancocelesti nei confronti di Mario Balotelli in occasione del match di domenica
È questa la decisione del Giudice Sportivo in merito a quanto accaduto all'Olimpico in occasione della diciottesima giornata del campionato di Serie A. Nel corso di Lazio-Brescia, infatti, gli ultras biancocelesti hanno intonato dei cori razzisti nei confronti di Mario Balotelli. Il direttore di gara ha interrotto il prosieguo del gioco per alcuni minuti e lo speaker ha invitato i supporters sugli spalti alla cessazione dei suddetti cori. Si tratta dell'ennesimo episodio discriminatorio, avvenuto in Italia, che ha come protagonista l'attaccante delle Rondinelle, il quale nelle ore successive ha scritto sui social: "Vergognatevi".
Pochi istanti fa, il Giudice Sportivo ha annunciato i provvedimenti relativi al caso. La Lazio, infatti, dovrà pagare una ammenda di ventimila euro e la Procura Federale ha disposto ulteriori indagini in merito a quanto accaduto. Di seguito il comunicato.
"Il Giudice Sportivo dispone una ammenda di € 20.000,00: alla Soc. LAZIO per avere suoi sostenitori, al 21° ed al 29° del primo tempo, intonato un coro di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, oltre ad un coro insultante nei confronti del medesimo calciatore al 21° al 29° ed al 42° del primo tempo, che portava il Direttore di gara, al 30° del primo tempo, ad interrompere il giuoco per far effettuare l’annuncio volto alla cessazione del suddetto coro discriminatorio. Dispone altresì, a cura della Procura federale, la trasmissione di maggiori elementi di dettaglio, sia per quanto riguarda l’effettivo posizionamento (settore o sotto settore) prevalentemente occupato nelle gare casalinghe in base alle risultanze degli organi preposti all’ordine ed alla sicurezza pubblica, dei sostenitori nel cui ambito si collocavano i responsabili di tale coro, sia circa la fattiva collaborazione della Soc. Lazio nell’individuazione dei soggetti coinvolti in tale manifestazione discriminatoria, ai fini dell’eventuale adozione di ulteriori provvedimenti da parte di questo Giudice in ordine all’accaduto, e in ogni caso anche in relazione alla valutazione dell’eventuale recidiva".
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