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Atalanta-Lazio, rabbia Acerbi: “Ora non nascondiamoci come conigli. Non avremmo perso se…”

SS Lazio v Empoli - Serie A

Le dichiarazioni rilasciate nel post-partita dal difensore della Lazio

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Tre a due. E' questo il risultato finale maturato ieri sera fra le mura del Gewiss Stadium.

Una vittoria in rimonta, quella conquistata dall'Atalanta di Gian Piero Gasperini contro la Lazio, centrata grazie alle reti messe a segno da Robin Gosens, Ruslan Malinovs'kyj e José Luis Palomino. Non è riuscito a siglare la rete del 3-3, invece, Francesco Acerbi, che nei minuti finali ha provato anche a spingersi in avanti. Intervistato ai microfoni di 'Lazio Style Channel', l'esperto difensore biancoceleste ha analizzato la prestazione offerta dalla sua squadra in occasione della sfida valida ventisettesima giornata del campionato di Serie A.

"L'approccio era fondamentale, ma non è bastato. L’Atalanta era più in condizione, noi però non possiamo permetterci di prendere tre gol se vogliamo puntare in alto. Dopo questa sconfitta non nascondiamoci come i conigli, dobbiamo lottare fino alla fine. Con più attenzione questa partita non si perdeva. Cancelliamo la sconfitta e pensiamo alla prossima migliorando ciò che abbiamo sbagliato", sono state le sue parole.

"Non si tratta solo di stanchezza, si lavora anche con la testa soprattutto nel mio ruolo. L’attenzione non deve mai mancare. È normale che la prima partita dopo quattro mesi la condizione non sia delle migliori. Quando prendi due gol in rimonta devi restare calmo. Subentrano nervosismo e paura, devi essere compatto e restare unito fino alla fine della partita. Se ti disunisci fai la frittata. Pensiamo subito alla Fiorentina, dobbiamo lavorare sodo. Sarà una partita più importante di questa. La cosa bella è che non puoi pensare alla partita che perdi, ne hai subito un’altra. Bisogna fare un mese e mezzo importante soprattutto dal punto di vista mentale", ha concluso Acerbi.