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serie a
Pietro Accardi-Mediagol: “Sarri maestro nella cura del dettaglio, sapevo sarebbe arrivato al top. La sua Juventus? Non vedo tutti questi problemi…”
L'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it dall'attuale direttore sportivo dell'Empoli, Pietro Accardi
Dopo tre anni di vittorie e due finali di Champions League perse contro le due regine di Spagna, Andrea Agnelli ha deciso di rinnovare il volto della sua squadra, terminando il rapporto lavorativo con Massimiliano Allegri e scommettendo su Maurizio Sarri, fresco di vittoria dell'Europa League sulla panchina del Chelsea. Sotto la guida del nuovo allenatore, la Juventus sembra ancora non essere riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale latente, ma nonostante il "Sarrismo" non abbia ancora trovato piena realizzazione in casa bianconera, Cristiano Ronaldo e compagni si trovano comunque al primo posto in classifica in Serie A, in semifinali di Coppa Italia e agli ottavi di finale di Champions League da disputare contro il Lione.
Un operato, quello di Maurizio Sarri, che è sotto esame fin dalla prima giornata di campionato, e che è stato analizzato accuratamente da addetti ai lavori e critici del settore. Chi può esprimere un parere attendibile e con cognizione specifica di causa è certamente Pietro Accardi, attuale ds dell'Empoli, che tra le gratificazioni della sua carriera può annoverare quella di essere stato allenato dal tecnico toscano e di aver coadiuvato nelle vesti team manager il suo periodo d'oro alla corte del club di Fabrizio Corsi. Empoli ha costituito per Sarri uno straordinario trampolino di lancio verso gli anni della consacrazione assoluta con il Napoli e poi in Premier League alla guida del Chelsea.
Queste le dichiarazioni rilasciate in merito al percorso professionale dell'attuale tecnico della Juventus dal dirigente dell'Empoli nel corso di un' interessante intervista esclusiva ai microfoni di Mediagol.it: "Il ricordo con della mia esperienza da calciatore con Sarri alla guida? Per dedizione al lavoro è un fissato, cerca di curare tutti i minimi particolari, i dettagli. Non sono assolutamente stupito di vederlo lì. si intuiva subito che era speciale, un predestinato. Chi ha conosciuto Sarri e ha avuto la fortuna di poterci lavorare, sapeva benissimo che sarebbe arrivato in un top club, là dove oggi si trova, perché è indiscutibilmente uno dei migliori tecnici italiani. La nuova Juventus di Sarri? A volte si strumentalizza troppo, io credo che la Juventus oggi è prima in classifica, è in piena corsa in 3 competizioni, vince da 8 anni e sta continuando a fare risultati di altissimo rilievo. Io non vedo queste grandi problematiche che magari dall'esterno si cerca di far trapelare. Io sinceramente vedo una squadra che vince con la solita autorevolezza. Oggi il calcio sta cambiando, questo è il mio modesto parere, e vedo sempre più a livello fisico squadre molto preparate. I ritmi molto diversi rispetto a prima, la competitività media si è sensibilmente elevata nel nostro campionato. Io credo che la Juventus alla fine possa riuscire ad arrivare là dove tutti i suoi tifosi pensano e sperano di arrivare".
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