"Questa sfida rappresenta tanto".
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Napoli-Juventus, Gattuso: “Loro una macchina perfetta, Sarri tra i migliori. Allenare l’Inter? Mai dire mai…”
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Napoli alla vigilia della sfida contro la Juventus di Maurizio Sarri
Lo ha detto Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juventus, in programma domenica sera allo Stadio "San Paolo" (fischio d'inizio alle ore 20.45): primo oggetto di discussione, il momento della sua squadra, reduce dalla vittoria conquistata in Coppa Italia contro la Lazio di Simone Inzaghi.
"Affrontiamo una squadra che crea tanto, composta da grandissimi campioni. Palleggiano molto bene, si vede la mano dell'allenatore. La coperta è corta, occorre prepararla bene e capire bene cosa possiamo lasciargli, perché loro hanno tanta qualità. Abbiamo il dovere di provare a fare una grande partita per andare alla ricerca dell'entusiasmo. Per noi il San Paolo è una componente fondamentale in questo momento. La partita contro la Lazio è un punto di partenza, sicuramente ci ha lasciato delle indicazioni utili dal punto di vista dell'atteggiamento, ho visto il veleno nei miei. Ho visto tanti aspetti positivi e credo sia la strada da percorrere anche domani. Ma Lazio e Juventus sono due squadre diverse. Dovremo coprire più linee di passaggio, capire chi far impostare e chi può metterci in difficoltà. Non sono uno che prepara discorsi motivazionali durante la settimana. Domani a due ore, due ore e mezza dalla partita, aprirò il mio cuore e dirò ai ragazzi quello che penso", sono state le sue parole.
SARRI -"Sarri? E' uno degli allenatori più bravi al mondo, lo era già qualche anno fa. Lo stimo tanto e ha costruito una macchina perfetta. Da lui ho fatto qualche copia e incolla, mi piace il suo modo di vedere il calcio. Domani servirà una partita alla Gattuso con pressing altissimo? Non basta, se sbagli la prima pressione ti fanno male. Occorre fare una partita da squadra, cercando di non far giocare alcuni dei giocatori che loro hanno e che sono in grado di trovare la giusta imbucata. Dobbiamo pensare a giocare. Ci sono due partite: la fase di possesso e quella di non possesso. Se pensiamo di fare un pressing ultra offensivo regalando tre o quattro giocatori si soffre, il problema è stato anche questo. Bisogna capire in che direzione vogliamo andare. La cosa più importante è che dobbiamo giocare in due modi differenti quando abbiamo la palla e quando difendiamo. Se io come Sarri tradirei il Milan allenando l'Inter? Io sono un professionista, parlare di tradimento non è corretto. Mai dire mai. Ho scritto pagine importante in campo con il Milan, ho avuto l'onore di allenare il Milan. Però non posso mai dire a priori che non allenerò l'Inter. Poi è chiaro che ognuno ragiona a bocce ferme".
SINGOLI - "Non dico chi gioca, posso dire che dovrebbe essere a disposizione per la panchina Maksimovic. Per quanto riguarda Koulibaly, speriamo di averlo a disposizione la settimana prossima. Mertens sta un pò meglio. Allan ha fatto una risonanza venerdì mattina, aveva un pò di edema. Doveva stare fermo e visto che è nato suo figlio ho deciso di mandarlo a casa, credo fosse giusto così vista l'importanza dell'evento. Abbiamo preso giocatori motivati, come Demme che era capitano del Lipsia. Ora è tempo di fare delle scelte. Non voglio parlare di chi vuole restare e di chi vuole andare via. Politano sembra vicino alla firma? Se e quando firmerà, ne parlerò. Demme non so cosa sposta, ma di certo è un giocatore che semplifica tutto. Si sa muovere, può migliorare dal punto di vista della protezione della palla: è un lineare, sa tenere il campo e si allena per giocare certi tipi di partita. Sa dare equilibrio e i compagni sanno di potersi poggiare su di lui. Insigne? Lorenzo ha la gamba per saltare l'uomo. Se non lo salta, sbaglia. Lorenzo fa parte della lista dei giocatori di maggior talento del calcio italiano degli ultimi 15 anni. Ha qualità, forza nelle gambe. Ha un motore importante, fa 12-13 chilometri a partita. Deve continuare su questa strada. La partita che ha fatto con la Lazio può ripeterla con continuità".
PRIMO BILANCIO -"Questa è una squadra che sta faticando tanto in campionato, ma è arrivata agli ottavi di finale di Champions League e in semifinale di Coppa Italia. Questo è un merito di Carlo Ancelotti. Non dobbiamo sederci dopo la vittoria di Coppa. Il Napoli è la squadra che in Europa sin qui ha comprato di più a gennaio. La società sta assicurando e mostrando continuità tecnica e gestionale. A me risulta che siamo tra le prime 3-4 squadre d'Italia per occasioni da gol create. Dobbiamo essere più cattivi, attaccare con un uomo in più, accompagnare meglio. Poi dobbiamo difendere con più attenzione. Però stiamo migliorando in questo aspetto. I miei meriti? Preferisco prendermi le responsabilità, non sono masochista. Ho avuto una fortuna: tanti calciatori non erano al massimo ma mi hanno dato disponibilità. Il 31 gennaio finisce il mercato e lì inizia un'altra stagione e bisogna dare tutto. Occorrerà pensare 24 ore al giorno al Napoli per tirarci fuori da questa situazione. Dobbiamo romperci le scatole e dirci le cose in faccia. Vedo i ragazzi che ora parlano di più, si stuzzicano. Questa è la strada giusta", ha concluso Gattuso.
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