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Juventus-Sassuolo, Allegri: “Coppa Italia un obiettivo. Atalanta? Ce la giocheremo”

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Le parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo

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Si affronteranno domani alle 21:00 all'"Allianz Stadium" di Torino, Juventus e Sassuolo, nella sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia. La vincente affronterà una tra Atalanta e Fiorentina, che scenderanno in campo domani alle 18:00. Prima la Coppa Italia, poi il match contro la Dea: Massimiliano Allegri presenta la convulsa settimana dei bianconeri, partendo proprio dall'impegno contro il Sassuolo.

"La squadra sta bene, Chiellini è fuori e Bernardeschi dovrebbe rientrare in squadra venerdì. Domani giocherà Bonucci dall'inizio, poi vedremo la gestione perché è due mesi che è fuori. Domani è un quarto di finale, è uno degli obiettivi che abbiamo dall'inizio della stagione. Giochiamo contro un Sassuolo arrabbiato, dovremo fare una partita molto seria, ci aiuterebbe per lo scontro diretto contro l'Atalanta. L'euforia è tornata alle stelle dopo il Verona, l'entusiasmo va bene ma troppo no. Noi dobbiamo lavorare: l'obiettivo è raggiungere uno dei primi quattro posti in campionato, oltre ad andare avanti il più possibile nelle coppe. Se si vuole sognare va bene, ma a me non piace tanto: in questo momento le tre davanti sono lontane, visto che l'Inter è potenzialmente a 11 punti. Noi siamo indietro, il nostro campionato è giocarcela con l'Atalanta da qui fino alla fine della stagione".

Sui singoli: "Devo valutare, può darci che uno tra Morata e Dybala rimanga fuori e potrebbe giocare Kaio dall'inizio. I cambi saranno importanti, anche perché la gara potrebbe durare 120 minuti. I ragazzi stanno bene ma dobbiamo far sì che questo momento duri il più possibile fino alla fine stagione. Dobbiamo tornare alla normalità della Juventus: vincere una partita, metterla da parte e vincerne un'altra. Perin andrà in porta. Sulla formazione, oltre a Bonucci, non ho ancora deciso: Zakaria sta bene, ha preso una botta, ma devo un attimo valutare chi partirà dall'inizio".

Sul prossimo impegno contro l'Atalanta: "Col Verona era una partita molto complicata, fatta di tanti duelli e con l'Atalanta sarà la stessa roba. Nei tre davanti può giocare anche Kean da esterno sinistro, l'importante è giocare come squadra, con grande compattezza. Siamo nella seconda parte di stagione e gli obiettivi personali vanno messi da parte, serve mettersi al servizio della squadra, non possiamo più sbagliare. Saranno quattro mesi intensi, belli da vivere. Per quello che ho potuto capire da questi anni che alleno, la gara più importante è la prossima, quella più vicina. Domani metteremo la migliore formazione, alla fine tracceremo una linea e vedremo chi sarà disponibile per l'Atalanta. Domani è un obiettivo, dobbiamo arrivare in semifinale".

Sulla possibilità di vedere giocare Morata: "Morata è un giocatore importante, con qualità tecniche importanti. Alvaro ha giocato i primi 4 mesi giocando spalle alla porta, ma non è la sua caratteristica migliore, lui diventa devastante negli spazi. Quando fa le cose che sa fare diventa bravissimo, ma non è una novità, Alvaro sono 19 anni che lo conosco. E lo stesso vale per Rabiot: è un giocatore che è stato cresciuto come se fosse un giocatore di grandissime qualità tecniche, un numero 10, invece è un giocatore di grandissima quantità che ci mette anche giocate di qualità. Ha uno strapotere fisico pauroso, anche domenica ha fatto una partita molto importante. Ma se viene valutato come giocatore di qualità e se ti aspetti 10 gol, è un problema. Va valutato per le proprie caratteristiche, per le cose che sa fare, non per quello che non sa fare".

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