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Juventus-Milan, Inzaghi: “Una sfida diversa da tutte le altre. Bianconeri favoriti, ma il Diavolo…”

BERGAMO, ITALY - MAY 30: Head coach of AC Milan Filippo Inzaghi looks on during the Serie A match between Atalanta BC and AC Milan at Stadio Atleti Azzurri d'Italia on May 30, 2015 in Bergamo, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Le dichiarazioni del grande ex di Juventus e Milan, Filippo Inzaghi

Mediagol93

E' tutto pronto per Juventus-Milan. 

Sale l'attesa per il big match di questa sera tra bianconeri e rossoneri, valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma questa sera a Torino. Sfida analizzata dal tecnico del Benevento e grande ex di Juventus e Milan, Pippo Inzaghi, durante un'intervista concessa ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport".

"Non vedo l’ora di accendere la tv e guardare Juve-Milan. Il ritorno del calcio giocato è una grande gioia ed emozione. Speriamo che il pallone ci porti serenità. Nel periodo peggiore, quando ogni giorno c’erano tantissimi morti, nessuno aveva voglia di calcio: l’unica esigenza era pregare e sperare". Pippo Inzaghi racconta così alla Gazzetta dello Sport la sua astinenza forzata dal calcio. "Mi auguro che questa drammatica esperienza serva per far tornare tutti sulla terra anche nel nostro mondo, ridimensionando certe cifre assurde: è il momento di resettare e rendere tutto più umano e normale. Juve-Milan non sarà mai come le altre partite. Tra l’altro questa sfida conta tanto”.

Inzaghi analizza inoltre il match: "Ci sono tante incognite, nessuno può essere al 100%. La Juve è favorita, è superiore e ha alcuni vantaggi: il risultato dell’andata, il fattore campo anche se non c’è il pubblico, le assenze pesanti nel Milan. Però in una gara secca può succedere di tutto e proprio lo stadio chiuso può essere d’aiuto per i rossoneri. Dal punto di vista tattico non mi aspetto stravolgimenti perché c’è stata solo qualche settimana di lavoro sul campo. Gli allenatori cercano di dare certezze e soprattutto in un momento come questo escluderei grosse novità. Mi spiace che sia saltata la sfida tra Ronaldo e Ibra. Ronaldo? Lo porto come esempio nel mio spogliatoio perché so come si allena. Però sono un po’ arrabbiato con lui e Messi: grazie a loro, sembra che nelle coppe io e Raul abbiamo segnato poco...".

Chiosa finale sulla Champions: "Final eight ad agosto? Mi sarebbe piaciuto tantissimo vivere un’esperienza come questa. Da una formula come questa mi aspetto una sorpresa. E mentre lo dico penso all’Atalanta: Bergamo ha sofferto molto, sarebbe bellissimo".