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Juventus-Inter, Inzaghi: “Gara ideale per dare segnale. Le critiche? Rispondo così”
"Sarà una partita molto importante, non poteva esserci gara migliore in questo momento per dare un segnale forte". Lo ha detto Simone Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juventus, in programma domenica sera all'Allianz Stadium. Fra i temi trattati dal tecnico dell'Inter anche il momento della sua squadra, reduce da due pareggi di fila ottenuti contro Torino e Fiorentina prima della sosta. Ma non solo... "In questi giorni Barella ha lavorato molto bene, così come Bastoni, Vidal e Sanchez che hanno ricevuto forti delusioni in Nazionale e dovranno essere bravi a lasciarsele alle spalle", le sue parole.
BROZOVIC -"Tutti sappiamo dell'importanza di Brozovic, ci è mancato. Ha lavorato abbastanza bene. Oggi farà intero allenamento, così come de Vrij, poi vedremo. Sarebbe un recupero importante. Siamo al completo da soli due giorni, ieri ci siamo allenati bene. Servirà rabbia, ma anche carattere. Sappiamo che nelle ultime sette partite abbiamo perso punti e risultati, più che prestazioni. Domani dobbiamo fare una grande partita, di personalità e carattere, contro un avversario di grandissimo valore ed in uno stadio difficile".
IL CALO -"Come mi sono spiegato questo declino? Tutte le squadre di vertice hanno avuto questi momenti, il nostro è coinciso in mezzo al Liverpool, con il derby perso. Ad inizio anno, per questa classifica, per gli ottavi di Champions, la vittoria in Supercoppa, avrei messo la firma. Questo ci aveva chiesto la proprietà. Domani mi aspetto il risultato, perché le prestazioni non sono mai mancate secondo me. I dati ci dicono che creiamo tanto, nonostante i sette punti in sette partite di campionato. Abbiamo voglia di fare risultato, ma saranno tutte finali. E quella di domani sarà la più impegnativa. E' il derby d'Italia, andremo a fare una grandissima partita che incide molto, ma ce ne saranno altre".
LE CRITICHE - "Penso che le critiche fanno parte del nostro mestiere e vanno accettate. So distinguere quelle costruttive. che aiutano a crescere e maturare, da quelle costruite ad arte che non prendo in considerazione. Come non ripetere gli errori visti con Torino e Fiorentina? Nei secondi tempi abbiamo giocato bene, approcciando però male. Domani sarà determinante l'approccio. L'anno scorso Conte lasciò di fronte alle difficoltà? Gli allenatori dipendono dai risultati, io sono contentissimo della scelta fatta a giugno. Sapevo che ereditavo una squadra campione d'Italia, ma che aveva appena perso due grandissimi giocatori. Conte giustamente ha alzato le pretese, noi siamo in piena corsa su tutto anche se le critiche sono normali. Ci saranno sempre".
JUVENTUS - "L'importanza della partita ti carica sicuramente, abbiamo l'obbligo di fare la vera Inter. Sappiamo che incontriamo una squadra in un ottimo momento, nonostante l'eliminazione con il Villarreal in Champions. E' dove deve stare. Come bloccheremo Cuadrado e Vlahovic? A gennaio anche con Zakaria hanno investito tanto e si sono migliorati, ma erano già una grandissima squadra prima con Morata, Dybala e Kean. Tutti giocatori da attenzionare molto bene. Allegri ha dato l'Inter ancora come favorita per lo scudetto? Ha espresso un'opinione, c'è grande rispetto reciproco e ognuno esprime le proprie idee", ha concluso Inzaghi.
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