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Juventus-Atalanta, Gasperini: “Rigore netto, tagliamo le braccia ai difensori. Scudetto? Non ci pensiamo”

Il tecnico dell'Atalanta sul pareggio contro la Juventus

Mediagol52

Pareggio amaro per l'Atalanta.

Sul campo dell'Allianz Stadium è andata in scena la sfida tra la Juventus e l'Atalanta, che si sono affrontati in occasione della trentaduesima giornata di Serie A: la Dea era passata in vantaggio due volte prima con ZapataMalinovskyi, ma entrambe le volte i bianconeri hanno trovato il pareggio grazie a due calci di rigore realizzati da Cristiano Ronaldo.

Al termine del match il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto ai microfoni di DAZN esprimendo la sua amarezza per il pareggio ottenuto e per aver perso l'occasione di salire al secondo posto in classifica superando la Lazio. Queste le sue dichiarazioni:

"Il rigore? Era nettissimo. Il regolamento è questo in Italia soprattutto. Però se si dice questo è un’eresia, oggi ci è capitata contro. Fine. Cambiare il modo di difendere? Gli tagliamo le braccia. Quello di mettere le braccia dietro la schiena lo si fa ai bambini per insegnare a dribblare. Le metti davanti al corpo al limite. Rigori così ne sono stati dati tanti. C’è un’altra interpretazione in un altro campionato al mondo? Va cambiato il modo di interpretare la regola. Abbiamo fatto molto bene al cospetto di una grande squadra. Ho chiesto ai ragazzi di interpretare la gara in previsione della Champions perché incontreremo squadre di questo valore. Volevamo capire se tenere Zapata, Papu e Ilicic eravamo in grado di tenere la loro forza d’urto e ci siamo riusciti. Ogni partita ha storia a sé ma sono molto contento della prestazione ma molto dispiaciuto di non aver vinto. Senza altre cose, noi abbiamo sempre detto che il risultato insperabile era arrivare alla Champions per il secondo anno di fila. La posizione di prestigio, arrivare secondo o quarto, ha il suo valore ma il nostro obiettivo era la Champions".

"Siamo cresciuti nel corso della stagione. La Champions all’inizio, con le sconfitte, ha pesato. Abbiamo perso qualche punto forse come tutte le squadre ma forse la differenza li hanno fatti gli scontri diretti ma noi non abbiamo mai pensato allo scudetto. Abbiamo alzato il nostro target" - continua il tecnico dell'Atalanta - "Non possiamo pensare allo scudetto. Stare in Champions possiamo dare molto fastidio. La Champions ha un valore enorme sotto aspetti economici e questo è un grande traguardo. Noi gli obiettivi li poniamo di volta in volta. Lo scudetto alla Juve non poteva scappare. Io credo che lo scudetto non aveva più storia ma per noi era una gara di grande prestigio e un modo per testarci per quella che sarà la Champions dove noi vogliamo fare bella figura".

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