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Juventus, Adani stronca Capello: “Su CR7 ha detto cavolate assurde. Vi dirò di più, se Dybala…”

Lele Adani risponde alle critiche rivolte da Fabio Capello a Cristiano Ronaldo, sostituito dal tecnico bianconero Maurizio Sarri al 55' di Juventus-Milan

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Cristiano Ronaldo continua a far parlare di sé, seppur indirettamente.

L'attaccante portoghese non ha brillato nel corso di Juventus-Milan, tanto che il tecnico bianconero Maurizio Sarri ha deciso di sostituirlo al 55' con Paulo Dybala, autore poi del gol della vittoria. Al termine del match Fabio Capello, a Sky Sport, ha commentato la prestazione di Ronaldo, rilasciando una dichiarazione piuttosto forte: “Cristiano Ronaldo non dribbla un avversario da tre anni“. Un’affermazione che Fabio Caressa ha provato ad alleggerire ironizzando: “Fabio, l’hai toccata pianissimo, devo dire (ride, ndr)“.

La critica tagliente di Fabio Capello all'asso portoghese non è andata giù a Lele Adani. L'ex calciatore di Inter e Brescia, oggi commentatore di Sky Sport, intervenuto ai microfoni di Deejay Chiama Italia, ha detto la sua su quanto affermato dall'ex allenatore che ha guidato la Juventus dal 2004 al 2006: "E’ una cavolata assoluta. Anzi, vi dirò una cosa. Se Dybala non avesse fatto il gol della vittoria tutti loro avrebbero criticato Sarri, vi faccio questa confidenza. L’Italia è questa, meno competenza e tanta polemica".

CR7 avrà, senza dubbio, modo di riconquistare consensinel corso delle prossime gare. Intanto, l'attaccante della Juventus è partito con la nazionale portoghese in vista degli impegni contro Lituania e Lussemburgo validi per le ultime due giornate dei turni di qualificazione a Euro 2020. Secondo quanto raccontato dai media locali, il centravanti, che nell'ultima gara con i bianconeri aveva mostrato dei malumori - a seguito della sostituzione - lasciando con largo anticipo lo Stadium, si sta allenando alla corte del ct Fernando Santos e si è mostrato nelle scorse ore di buon umore. Chissà che gli impegni con il Portogallo non possano nuovamente donare serenità e restituire il sorriso al fenomeno portoghese.