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Inter-Juventus, Ronaldo il Fenomeno: “CR7? Ama le grandi sfide, nerazzurri avvisati. Ecco perché non è il match scudetto…”

Inter-Juventus, Ronaldo il Fenomeno: “CR7? Ama le grandi sfide, nerazzurri avvisati. Ecco perché non è il match scudetto…”

Le parole dell'ex attaccante brasiliano

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Al momento questa sfida non vale ancora lo Scudetto.

Così Ronaldo il Fenomeno, intervenuto alla vigilia dell'attesissima sfida tra Inter Juventus. L'ex attaccante - intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport - ha analizzato a fondo il match che andrà di scena a San Siro, spiegando come questa non sia ancora del tutto decisiva ai fini della vittoria finale della Serie A. Ecco le sue parole:"Inter-Juve vale per lo Scudetto? Con più di mezzo campionato da giocare? No, vale solo per l’autostima, per capire quanto si è pronti a lottare a quel livello. Se invece intende che lo scudetto se lo giocheranno loro due ci sta, ma il Milan non ce lo mettiamo? Questa stagione è molto particolare: da campionato con sorpresa finale. E il Milan mi sta sorprendendo - aggiunge - calcio offensivo, veloce, giocatori di qualità. E poi, Ibrahimovic: lui ha sempre detto di considerarmi un idolo, io lo considero un caso forse unico, un esempio che fa bene al calcio. Se anche non avessi avuto tutti gli infortuni che ho avuto, non sarei mai arrivato a 40 anni come lui. Mai".

Ronaldo ha anche parlato del confronto a distanza tra Lukaku CR7, veri e propri trascinatori delle due squadre: "Cristiano? E’ un giocatore diverso rispetto a quando lo vedevo nel Real Madrid, ha imparato a gestirsi e però - visto contro il Sassuolo? - una cosa mi pare identica a prima: può stare nell’ombra per quasi tutta la partita e poi decidere in un minuto di fare male. A Ronaldo le partite importanti sono sempre piaciute molto, perché sono quelle che si ricordano di più. Come i record: ci tiene, dicono che per lui siano ossessione, io la chiamo benzina. Lui o Lukaku? Il belga sposta anche gli alberi...Sono, molto diversi, un punto in comune: quando hai un giocatore così, fai fatica a non appoggiarti a lui. Soprattutto a uno come Lukaku: ma se fa quasi un gol a partita è un bell’appoggiarsi, basta non aspettarsi che faccia i ricami con il pallone".

Altra nota importante nell'intervista del Fenomeno sono state le critiche mosse nei confronti di Antonio Conte, difeso così dell'ex calciatore brasiliano: "So che non sempre piace la sua gestione dei cambi, ma a volte ci sono esigenze che da fuori si fa più fatica a vedere. E’ il destino degli allenatori e Conte è in buona compagnia: anche Pirlo si è preso dell’inesperto, no?".

Chiosa finale in merito alle sue sensazioni per quanto concerne la vittoria finale del campionato:"Non dico che l'Inter vincerà, o che deve farlo per forza, ma che ha tutto per vincerlo. Due cose le aveva, un’altra se l’è presa, la quarta se l’è ritrovata anche se non avrebbe voluto. Io sono di parte, ma anche da non tifoso direi che la Juve è forte, ma che l’Inter mai come quest’anno può crederci. E magari festeggiamo con una bella amichevole con il mio Valladolid, se il Covid ci dà tregua...".