Altra vittoria per la Juventus.
serie a
Genoa-Juventus, Sarri: “Non ho parlato con Pjanic. Dybala-CR7? Ecco cosa è cambiato”
Il tecnico della Juventus sulla vittoria contro il Genoa
Sul campo dello stadio Luigi Ferraris è andata in scena la sfida tra il Genoa e la Juventus, che si sono affrontati in occasione della ventinovesima giornata di Serie A: i bianconeri hanno vinto 3 a 0 grazie ai bellissimi gol realizzati da Paulo Dybala, Cristiano Ronaldo e Douglas Costa, che hanno così permesso alla squadra di allungare nuovamente sulla Lazio, consolidando il primo posto in classifica.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, ha espresso la sua soddisfazione per la buona prestazione dei suoi uomini: "Mi sembra che la squadra abbia fatto bene, anche nel primo tempo. Siamo arrivati spesso al tiro, senza concedere niente. Su una buona prestazione di squadra sono venute fuori tre perle dei singoli: abbiamo fatto tre gol bellissimi. La squadra dopo la delusione della Coppa Italia si è ripresa molto bene, ma era solo una questione di crescita della condizione fisica. Pjanic? Con Miralem in questi giorni non ho parlato. Lo abbiamo fatto spesso durante il lockdown, insieme ci siamo chiesti i motivi alla base del suo calo di condizione, un calo più mentale che fisico. In questo periodo sono sicuro che farà molto bene, lo sto vedendo molto integrato con i compagni e con lo staff, quindi non ho preoccupazioni. Non so nemmeno se i ragazzi sapessero il risultato della Lazio, a fine riscaldamento non ho sentito commenti a riguardo, com'è giusto che sia. Dobbiamo pensare ai nostri risultati, facendoci condizionare il meno possibile. Rabiot? La prestazione di Rabiot è positiva, sta crescendo. Tutti si aspettano molto da lui, e per lui non è semplice. Non ha giocato per sette mesi al PSG, ha cambiato nazione e ha cambiato calcio. Poi ha avuto un problema fisico, c'è stata anche l'interruzione. Ma sta crescendo".
Sulla prestazione di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala: "Nel primo tempo è andato alla conclusione per cinque volte, quindi significa che è stato servito più che a dovere. Cristiano spesso gioca per liberarsi al tiro, ma quando decide di muovere la palla velocemente è il più forte di tutti. Sinceramente stavo per sostituire Dybala, poi ho virato su Ronaldo, che ha giocato per molti minuti. Ne abbiamo discusso nei giorni scorsi, sapeva che sarebbe uscito sul tre a zero, e l'ha fatto con serenità. Feeling Dybala-CR7? È cambiato qualcosa a livello di movimenti, ma hanno imparato a cercarsi di più. Si son resi conto che usufruendo l'uno dell'altro ne beneficiano entrambi. È una cosa che ho notato anche in allenamento".
© RIPRODUZIONE RISERVATA