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Ballardini-Mediagol: “Vazquez talento da Juventus, Inter o Napoli. Perché non gioca nell’Italia? Abel e Trajkovski…”

L'intervista esclusiva concessa da Davide Ballardini, ex tecnico di Lazio, Palermo e Genoa, alla redazione di Mediagol.it

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Davide Ballardini ha guidato diversi calciatori di alto lignaggio sotto il profilo della tecnica individuale pura e delle capacità balistiche.

Con competenza, acume e personalità, il tecnico ravennate ha concretamente contribuito al processo di formazione e crescita di talenti cristallini ma bisognosi di completare il proprio bagaglio tattico e mentale per compiere il definitivo salto di qualità. Nel corso delle sue due esperienze sulla panchina del Palermo, quella esaltante nel 2008-2009 con la qualificazione sfiorata all'Europa League, quella travagliata ma dall'epilogo dolce con la miracolosa salvezza in extremis del 2016, l'ex allenatore rosanero ha scrutato da vicino la classe sopraffina di Franco Vazquez, oggi al Siviglia, ed intravisto le stimmate di un talento non del tutto compiuto nei profili di Abel Hernandez ed Aleksandar Trajkovski. L'allenatore ravennate traccia un minuzioso profilo dei tre calciatori in questione nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

"Perché nessuna big del calcio italiano ha mai puntato sul talento di Franco Vazquez? Non lo so. Io ho avuto la fortuna di allenare tanti giocatori, ma di guidarne di così bravi e talentuosi raramente mi è capitato nella mia carriera. Io ancora oggi mi chiedo come mai Franco, visto che ha la cittadinanza italiana, non sia stabilmente nella Nazionale azzurra. E' un giocatore di enorme talento e quindi, mi viene da chiedere, perché non rientri nella rosa dei convocati di Mancini: ha davvero u talento straordinario, per me è un giocatore da Juve, Inter, Napoli, sia per la qualità che ha, sia per la persona eccezionale che è sotto il profilo umano.

Hernandez? Il talento deve avere cuore e testa, non basta il talento fine a se stesso, le qualità fisiche e tecniche, servono anche altri requisiti. Se Abel non è riuscito a fare quello che il suo talento gli avrebbe potuto permettere di fare, evidentemente con la testa e con il cuore non era così forte da sostenere la sua bravura. Trajkovski? Per me è un giocatore che anche lui ha davvero doti tecniche di assoluto rilievo, un ragazzo di indubbio talento,  poi magari è un po' morbido e fragile: è fatto così, il suo carattere e la sua fragilità non lo aiutano a tirare fuori il meglio di sé.