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Udinese-Inter, orgoglio Conte: “Eriksen ha scelto noi, non era scontato. Basta infortuni, la squalifica di Lautaro…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida in programma domani sera a Udine

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"La squadra sta bene, c'è la soddisfazione di aver raggiunto la semifinale di Coppa Italia nonostante le difficoltà di numero. Ci siamo allenati bene, siamo pronti per l'Udinese".

Parola di Antonio Conte. Il tecnico dell'Inter è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Udinese, in programma domenica sera alla Dacia Arena (fischio d'inizio alle ore 20.45): oggetto di discussione, anche il trasferimento di Christian Eriksen in nerazzurro, oltre la squalifica di due giornate afflitta dal Giudice Sportivo a Lautaro Martinez. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Sono contento che il mercato sia terminato. Ho sempre detto cosa sarebbe successo, vendiamo un giocatore e ne prendiamo altro. Prestito per prestito, cessione per acquisto. Sono stato onesto dall'inizio e son stato un buon profeta. Eriksen? Giocava poco in Premier, ma dal punto di vista fisico l'ho trovato in una discreta condizione, sta entrando nell'idea di calcio che vogliamo proporre. Abbiamo parlato tanto per fargli capire cosa fare con la palla e senza. E' un calciatore che recepisce subito, si aggiunge a un ottimo reparto di centrocampisti. Se può diventare un dieci alla Zidane? No, sono caratteristiche diverse. Christian ha qualità, visione di gioco, può fare gol e servire gli attaccanti. Siamo lontano dal profilo di Zinedine", ha spiegato Conte.

UDINESE E SINGOLI - "Quanto sarà importante il contributo di Esposito? Giocherà lui o Sanchez, l'assenza di Lautaro è importante per noi vista la sintonia con il gruppo e nello specifico con Romelu: giocando sempre insieme hanno maturato grande intesa. La squalifica certamente pesa. Brozovic? Verrà con noi a Udine, faremo le dovute valutazioni, si è allenato ieri per la prima volta in gruppo. Mi aspetto un'Udinese tosta, come all'andata. Sarà una partita impegnativa, come del resto in Italia lo sono tutte. Se è una rosa attrezzata per arrivare in fondo a tutte le competizioni? Il tempo lo dimostrerà, secondo me dobbiamo parlare di chi c'è. Son contento di allenare questo buon gruppo di calciatori. Mi è dispiaciuto per chi è andato via, hanno dimostrato grande disponibilità. Sono arrivati ottimi giocatori che necessitano di imparare la lingua e integrarsi velocemente".

APPEAL - "Marotta ha detto che il club ha riacquistato appeal internazionale? In Inghilterra ho vinto la FA Cup subito, Klopp al primo non ha vinto nulla. Vuol dire che in Premier ho fatto bene. Ecco perché Moses e Young sono venuti all'Inter, erano nelle condizioni di scegliere e ci hanno scelto. Siamo orgogliosi, ci vedono nel modo giusto, ognuno di noi sta contribuendo per riportare il lustro del passato. Stiamo dando segnali all'esterno molto positivi. Non era scontato che Eriksen venisse da noi".

BILANCIO -"Se mi aspettava di vedere una Juventus così imperfetta e una Lazio tanto in alto? Parlare delle altre squadre mi interessa lo zero assoluto. Lo ripeto da inizio anno: dobbiamo guardare a noi per cercare di migliorare. Sono contento di lavorare all’Inter e del fatto che la gente apprezzi i nostri sacrifici. Significa che stiamo lasciando una traccia. Stiamo cercando di riportare l’Inter dove merita e per questo sono contento. Guardiamo alla nostra crescita, senza invidia e paragoni. E' l'unico modo per crescere. Adesso incrocio le dita affinché stiano lontani eventuali infortuni, giocando ogni tre giorni è fondamentale avere il gruppo a disposizione. Mi auguro di poter essere sereno nel fare rotazioni. In passato non è capitato così spesso", ha concluso.

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