L'Inter espugna il "Paolo Mazza".
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Spal-Inter, Conte: “Risultato non scontato, visto segnali importanti. Eriksen? Vuole fare qualcosa di importante”. E su Sanchez…
Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro al triplice fischio della sfida contro la Spal
Contro la Spal passa l’Inter, che torna al secondo posto a 6 lunghezze dalla Juventus capolista. Nel posticipo della 33a giornata i nerazzurri battono di misura la formazione di Di Biagio con un netto 4 a 0 deciso da Candreva, Biraghi, Sanchez e Gagliardini. Un successo commentato al triplice fischio dal tecnico nerazzurro Antonio Conte, intervenuto ai microfoni di "DAZN".
"Per noi era importante innanzitutto dare un segnale di continuità, di convinzione, di voglia e determinazione. Queste partite sulla carta possono sembrare scontate o facili, ma sappiamo che non lo sono e la SPAL finché è rimasta in partita è stata ostica. Siamo però scesi in campo con la voglia di mettere l'ipoteca finale per il posto in Champions, rimetterci al secondo posto e avvicinare chi sta davanti, che ancora è lontano. Sono 6 punti, ma i segnali migliori questa squadra li dà a livello mentale, nonostante quei passi falsi commessi che potremmo pagare caro".
Inevitabile la parentesi relativa ad Eriksen: "Sta lavorando, cerca di entrare nei meccanismi di un campionato differente da quello inglese. In Italia c'è molta più tattica. Ha delle qualità e sta cercando di migliorarla, gli ho chiesto di alzare il tasso di aggressività e lo sta facendo. Ha fatto una buona partita come i compagni, sono contento per lui. Deve continuare a lavorare come fanno gli altri. E' un ragazzo timido, e si sta ambientando in una nuova realtà. Non puoi non volergli bene perché è a posto, non è arrivato con presunzione ma molto umilmente. Al tempo stesso deve capire che va bene la timidezza, ma pian piano deve sciogliersi e sbloccarsi. Per me sarà questione di tempo per l'adattamento al calcio italiano, lui però non crea problemi e ha voglia di fare qualcosa di importante".
Chiosa finale su Alexis Sanchez: "Alexis lo abbiamo voluto fortemente perché ha delle caratteristiche importanti. Veniva da due stagioni non buone ma sapevo chi andavamo a prendere, grazie alla possibilità di un presitto con gran parte di ingaggio pagato. Purtroppo si è fatto male, per fortuna abbiamo avuto una grande risposta da Lautaro e Lukaku. Ora inizia a stare bene, per il futuro è giusto parlare prima con la società, di certo c'è che adesso è totalmente ritrovato, si vede che ha entusiasmo, fame e voglia di giocare. Sono contento per lui, perché ha sofferto. Ora che sta bene è un'arma in più".
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