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Salernitana-Inter, Colantuono: “Nerazzurri troppo per noi. Società? Serve un aiuto”

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Le parole di Stefano Colantuono, intervenuto nella conferenza stampa del post gara tra Salernitana e Inter, terminata con il punteggio di 5-0 in favore dei nerazzurri

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Parola a Stefano Colantuono. Il tecnico della Salernitana è intervenuto al termine della pesante sconfitta interna che ha visto la sua formazione crollare contro l’Inter con il punteggio di 0-5. Un insuccesso che grava ancor di più sulla situazione di classifica dei campani, vincolati all’ultimo posto della Serie A. Il tutto si aggiunge ad un contesto extra campo non positivo, con il club granata che - a causa della mancata cessione societaria da parte di Claudio Lotito - potrebbe incorrere nel fallimento e nella conseguente espulsione dal campionato. Una gestione non semplice, tocca a Colabtuono, intervenuto nella canonica conferenza stampa di fine gara, nella quale ha analizzato la prestazione dei suoi. Ecco di seguito le sue dichiarazioni: "È andata in linea di massima come alle altre squadre che affrontano l'Inter in questo momento. Per quanto ci riguarda c'è troppa differenza, in una gara del genere te lo puoi aspettare. Anche con la Roma è stata sulla stessa falsariga. I problemi sono anche molti, ce li trasciniamo da un periodo abbastanza lungo. Non è da queste partite che possiamo prendere spunto. Abbiamo avuto anche un paio di occasioni, una abbastanza clamorosa. Nelle ultime partite abbiamo giocato con squadre più avanti. Contro le squadre del nostro livello abbiamo sbagliato un tempo con l'Empoli e quello con la Sampdoria. La Salernitana è un altro tipo di squadra”.

Colantuono si è anche soffermato sulle delicate questioni societarie, che stanno rendendo la stagione sportiva della Salernitana sempre più complessa: “Noi sapevamo che il campionato sarebbe stato questo, una corsa con quattro o cinque squadre. Arrivarci con delle idee consolidate, con un po' di mercato... Questi ragazzi hanno bisogno dell'aiuto di qualcun altro. Ora servirebbe farlo subito, perché ora giochiamo a Udine e poi il 6 di gennaio saremo in campo. Non so se il trustee ci permetterà di fare mercato. Non voglio parlarne, perché il clima è particolare. Me lo aspettavo. Finiamo il girone di andata e rimbocchiamoci le maniche. L'Udinese è difficile ma alla nostra portata".

Chiosa finale relativa al calciomercato e alle possibili manovre in vista di gennaio: “Noi abbiamo bisogno di puntellare la squadra. Anche oggi, pur ringraziando qualcuno non al top della condizione che non poteva giocare, c'è una striscia di infortuni impressionante. C'è da fare mercato, poi vedrà chi accetta una sfida come questa, è clamorosa. Però puoi andartela a giocare con le altre con più efficacia".

 

 

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