L'Inter fallisce il sorpasso sul Napoli.
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Roma-Inter, la verità di Spalletti: “Totti? Non sono stato io a farlo smettere e non l’ho cacciato da Trigoria…”
Le parole del tecnico dei nerazzurri al termine della sfida contro i giallorossi
Nel posticipo serale della quattordicesima giornata di Serie A i nerazzurri sono scesi sul campo della Roma, ottenendo però soltanto un pareggio: dopo il gol iniziale di Keita e il momentaneo pareggio di Under, gli ospiti erano tornati in vantaggio con il gol del solito Mauro Icardi, ma i giallorossi hanno poi trovato il gol del 2 a 2 grazie al calcio di rigore realizzato da Aleksandar Kolarov.
Al termine del match il tecnico del club lombardo, Luciano Spalletti, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, parlando del fallo commesso da Danilo D'Ambrosio su Nicolò Zaniolo non sanzionato dal VAR: "Era stato deciso che se la situazione fosse stata dubbiosa l’arbitro dovrebbe intervenire, secondo me dovrebbe essere stabilito il tempo effettivo. Non ho visto bene gli episodi, per me Rocchi ha fatto un’ottima prestazione e anche la mia espulsione è corretta".
Sulla prestazione dei suoi uomini: "Ci è mancato qualcosa sull’ultimo passaggio, siamo arrivati tante volte all’interno dell’area ma abbiamo trovato una Roma molto tosta. Se fossimo riusciti a palleggiare meglio magari avremmo avuto qualche possibilità in più, le due squadre hanno giocato un’ottima gara. Dobbiamo continuare su questa strada e magari riuscire a fare gol quando si è in superiorità numerica".
Su Mauro Icardi: "Gol Icardi? Mauro è questo qui, è veramente l’estinzione del bomber in funzione del gol. Poi è difficile chiedergli qualcosa di più, ma durante la partita ha aiutato anche la squadra. Ha una grande personalità e ha questa sfacciataggine quando è davanti la porta, è un giocatore forte".
Infine ha provato a chiarire la controversa situazione con Francesco Totti: "Mi avrebbe fatto piacere salutarlo, dite delle cose che non sono corrette: non sono stato io a farlo smettere. La società sapeva che non avrei firmato al termine della stagione. Non l'ho mandato via da Trigoria, gli ho detto che non avrebbe fatto parte della panchina. Questo episodio è avvenuto con Vito Scala, Andreazzoli e il team manager del club, presenti per ascoltare quello che gli avrei detto, e insieme siamo andati in sala riunioni: è stato lui ad andarsene via. Entrambe le cose sono false".
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