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Parma-Inter, Conte strizza l’occhio allo Scudetto: “Adesso tredici finali. A D’Aversa dico una cosa”

MADRID, SPAIN - SEPTEMBER 27:  Antonio Conte, Manager of Chelsea celebrates after winning the UEFA Champions League group C match between Atletico Madrid and Chelsea FC at Estadio Wanda Metropolitano on September 27, 2017 in Madrid, Spain.  (Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro a margine della vittoria in quel di Parma

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Apoteosi nerazzurra.

A margine della vittoria maturata in quel di Parma l'allenatore dell'Inter, Antonio Conte, ha così commentato ai microfoni di SkySport la vittoria della sua squadra. Tre punti fondamentali che avvicinano sempre di più la compagine nerazzurra allo Scudetto. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"E' stata una partita giocata da entrambe le squadre, abbiamo fatto due gol ma abbiamo avuto altre occasioni per arrotondare il risultato, detto questo complimenti al Parma. E' una squadra che ci ha sempre messo in difficoltà ed in organico ci sono giocatori importanti. Hanno un ottimo allenatore. Loro cercavano di tirarci fuori per spezzare la squadra in due. Sono stati bravi ed auguro il meglio al Parma, anche perché mi lega l'amicizia con Roberto D'Aversa. Ma penso abbia tutte le carte in regola per salvarsi, mi sorprende la loro posizione di classifica. Sul due a zero abbiamo concesso un gol su cui dobbiamo migliorare"

Su Hakimi, Perisic ed Eriksen che hanno fatto il salto in avanti che, tanto, addetti ai lavori e tifosi aspettavano con ansia: "Achraf E' stato bravissimo a pressare una palla a tempo scaduto e gli ho detto bravo. E' stata una situazione che ha fatto terminare la partita, sono contento per i giocatori. Sta aumentando la resilienza e non era semplice. Penso di essere un allenatore molto democratico, non regalo nulla a nessuno e aspetto fino ad un certo punto. C'è un'idea ed il singolo viene dopo. Deve essere esaltato dall'organizzazione della squadra e pensare con il noi e non con l'io. Per andare d'accordo con me devono fare questo. Hakimi all'inizio ha avuto difficoltà perché faceva la fase offensiva e si scordava di fare la fase difensiva". 

Sul man of the match: "Ho parlato ieri di lui, non ne parlo oggi dopo una doppietta. E' in una situazione psicofisica in cui non lo abbiamo mai avuto, Bravo lui a lavorare e bravi noi con tanta pazienza. Sa benissimo che solo il lavoro l'ha riportato ad alti livelli. Ora anche Lukaku e Lautaro sanno che dietro c'è Sanchez, e questo è importante per noi. Non dimentichiamo che per lunghi tratti abbiamo avuto solo Lautaro e Lukaku, Pinamonti ha futuro ma deve sfruttare quest'anno per crescere ed essere sempre più forte. Avere la possibilità di scegliere mi fa stare più tranquillo, sono tutti coinvolti".

Fuga scudetto: "Siamo in una buonissima posizione, siamo davanti a tutti. C'è stato un miglioramento importante ma mancano tredici partite ed il campionato italiano è una battaglia. Si possono lasciare punti contro tutti, abbiamo tredici finali da giocare. Dovremo fare del nostro meglio e se questo vorrà dire chiudere davanti a tutti sarà motivo di orgoglio perché in poco tempo abbiamo fatto passi in avanti incredibili", ha concluso Antonio Conte.

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