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Marotta: “Conte il passato, la mia su Inzaghi. Hakimi? Non facile sostituirlo”

Marotta: “Conte il passato, la mia su Inzaghi. Hakimi? Non facile sostituirlo”

Le parole dell'ad dell'Inter, Beppe Marotta, in vista della prossima stagione

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Parola a Beppe Marotta. 

Inizierà con Inter-Genoa la stagione 2021/22 dei nerazzurri di Simone Inzaghi, pronti a tornare in campo dopo lo scudetto conquistato nella passata stagione con Antonio Conte in panchina. Ha preso forma questo pomeriggio, infatti, il nuovo calendario del prossimo campionato di Serie A. Occasione in cui l'ad dell'Inter, Beppe Marotta, ha parlato tra progetti e ambizioni future durante l'evento - come riportato da "Calciomercato.com". "La stagione parte come sempre, con il pronostico iniziale che ha sempre le squadre favorite e con le outsider pronte ad entrare. A differenza della Champions in Serie A vince sempre la squadra più forte. L'esperienza mi insegna che tutti gli avversari all'inizio hanno lo stesso valore. Bisogna approcciare fin dalle prime battute al meglio. Poi all'inizio del girone di ritorno vedremo quali saranno davvero i valori".Su Inzaghi e Conte: "Quando Simone ha iniziato a fare l'allenatore nelle giovanili della Lazio ha avuto la fiducia del club. Merito loro che lo hanno svezzato, io ora raccolgo i frutti del loro lavoro. Conte è il passato, bisogna guardare avanti. Sono cose che nel calcio succedono. Ora partiamo con una nuova adrenalina".Su Hakimi:"Un bel rebus, Hakimi è un ottimo giocatore e non sarà facile sostituirlo. Servirà creatività".

Sulla stoccata di Mourinho: "Non accetto la polemica, non è questa la sede giusta per farlo. Mourinho lo conosciamo da tempo, è una grande volpe, furba. Stuzzica gli avversari e li innervosisce, ma al contrario credo che possa anche stimolarli e credo che noi ci sentiamo molto stimolati. Questi siparietti servono ai media per creare discussione. La litigiosità non è nel mio modo di essere".

Su Eriksen: "Siamo contenti per la salute che sta ritrovando e speriamo che possa ritrovare anche la possibilità di ritrovare il campo. Ma questa è una situazione per cui bisogna avere pazienza nel valutarla. Speriamo che torni ad essere un vincente". Su Calhanoglu: "Nessuno sgarbo al Milan, è stata un'opportunità di mercato. Sicuramente si è verificata questa situazione, ma oggi tocca a me prendere uno svincolato dal Milan e poi toccherà a lui. È un anno in cui abbiamo giocatori a scadenza. Alla luce di quello che è lo scenario del calcio credo che, come hanno fatto loro, sia giusto non correre dietro più di tanto a certi giocatori che rifiutano certe proposte. Il costo del lavoro oggi è sproporzionato rispetto ai ricavi, bisogna avere la forza di lasciar andare certe situazioni".