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Inter-Sampdoria, Conte ci crede: “Classifica? Nessun abisso, non ci poniamo limiti. Eriksen…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico alla vigilia del match

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"Abbiamo molta voglia di ricominciare, è normale, allenarsi e basta non fa mai piacere".

Lo ha detto Antonio Conte. Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico dell'Inter, intervenuto ai microfoni di 'Inter Channel' in vista della sfida contro la Sampdoria, recupero della venticinquesima giornata del campionato di Serie A in programma domenica sera (fischio d'inizio alle ore 21.45) a San Siro: dal momento della sua squadra, reduce dalla sfida di Coppa Italia contro il Napoli, alla ripartenza del calcio in Italia con orari differenti e cinque cambi.

"Noi dobbiamo per prima cosa vincere il recupero, che vorrebbe dire essere a sei punti dalla vetta: in dodici partite non sono un distacco abissale. Ho delle percezioni positive, poi bisogna aspettare le risposte dal campo. Noi vogliamo giocare quello che resta del campionato al massimo, senza porci dei limiti. Sappiamo che i margini di errore sono minori rispetto a chi ci è davanti, ma c'è l'entusiasmo e la squadra è cresciuta rispetto al passato. Ranieri? Claudio è un ottimo allenatore, quello che ha fatto con il Leicester è straordinario. Ed è anche un'ottima persona, che ho frequentato spesso. Gli auguro il meglio a partire dalla prossima partita, dopo che giocheranno contro di noi", sono state le sue parole.

ERIKSEN E NON SOLO -"Abbiamo lavorato tanto per farci trovare pronti a questo rush finale. Abbiamo sfruttato questo periodo per lavorare dal punto di vista tattico, per cercare di migliorare ancora di più e aumentare le soluzioni a disposizione. Eriksen si è totalmente calato nella nostra realtà e ora cerchiamo soluzioni per esaltare tutti i giocatori che abbiamo in rosa. Abbiamo aggiunto alle conoscenze dei primi sette mesi novità studiate in questo stop. Tutti abbiamo voglia di competizione".

LA RIPRESA -"Per me è sempre molto difficile limitarmi in panchina, cerco sempre di avere un contatto con i giocatori. I cinque cambi credo siano giusti, visti gli impegni ravvicinati e il caldo. Sono sereno, perché ognuno dei miei sa cosa deve fare sia dall'inizio che da subentrante. Per le gare andranno cambiati gli orari della giornata di avvicinamento, e con tredici partite in poco tempo è giusto non fare il ritiro e ritrovarsi la mattina", ha concluso Conte.