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Inter, parla Lautaro Martinez: “Io già idolo dei tifosi? Voglio superarmi. Fortunato ad avere Icardi”

Inter, parla Lautaro Martinez: “Io già idolo dei tifosi? Voglio superarmi. Fortunato ad avere Icardi”

Le dichiarazioni rilasciate dal giovane talento classe ‘97, dallo scorso 4 luglio un nuovo giocatore dell’Inter

Mediagol7

“Ammetto che questo mio inizio di avventura all’Inter sta andando molto bene”.

Lo ha detto Lautaro Martinez, intervistato ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’. Il giovane attaccante argentino, che dallo scorso 4 luglio è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter, è uno degli elementi che si è messo maggiormente in luce in queste prime amichevole pre-campionato.

Diversi sono stati i temi trattati dal classe ‘97, che ha sottoscritto un contratto che lo legherà ai nerazzurri fino al 30 giugno 2023: dal suo rapporto con il suo connazionale e compagno di squadra Mauro Icardi, al suo ambientamento in Italia. Ma non solo... 

“Stiamo lavorando su quello che ci chiede l’allenatore, ovvero il far partire bene l’azione da dietro. Sono contento del precampionato che stiamo disputando, ma non possiamo rilassarci: è necessario continuare su questa strada perché ci stiamo avvicinando all’inizio delle competizioni importanti e bisognerà essere pronti. Io già idolo dei tifosi? E’ una sensazione che mi piace, ma il loro affetto e la loro stima devo continuare a guadagnarmeli passo dopo passo. Cercherò di superarmi sempre perché il supporto della gente aumenti ancora. Per uno come me è fondamentale. Io mi ispiro a Radamel Falcao, che seguivo fin da piccolo. L’ho sentito da poco: mi ha fatto le congratulazioni e mi ha detto di dare sempre il meglio di me, ma questo lo sapevo già. Quando giochi nell’Inter devi puntare a migliorarti sempre, giorno dopo giorno”, sono state le sue parole. 

GOL - “Sì, il mio gol è stato molto bello ed è arrivato al termine di un’azione di squadra importante. La cosa che mi rende più contento, però, è la prestazione del gruppo: abbiamo giocato contro un avversario forte e nella ripresa siamo andati bene. Le differenze ci sono perché qui si gioca un calcio più dinamico, più veloce e i campi cambiano moltissimo rispetto all’Argentina, ma la pressione è la stessa e pure il lavoro da fare giorno dopo giorno è tanto. Mi sto inoltre abituando… ai falli: contro il Lione ne ho subiti molti, un po’ come succedeva in Argentina dove il campionato è fisico e tosto. Diciamo che sotto questo aspetto sono preparato”.

RAPPORTO CON ICARDI -“Tutti i compagni sono importantissimi perché mi hanno fatto sentire a mio agio nel nuovo ambiente fin dal primo giorno. Mauro mi chiamava prima che fossi a Milano e appena sono arrivato mi ha subito cercato per chiedermi se mi serviva qualcosa. Sono molto felice di avere un compagno come lui che mi aiuta sia fuori che dentro il campo. Avere uno così dalla mia parte è fantastico e mi dà una bella mano a migliorare. Gli assist? Questo ruolo l’ho ricoperto da bambino, mentre al Racing sono stato spostato più avanti. Io comunque mi adatto dove l’allenatore ha bisogno di me”.

SU SPALLETTI... -“Anche lui mi aiuta tantissimo. Sto ancora imparando l’italiano e vengo da un altro tipo di calcio, ma Spalletti è un allenatore bravissimo. Devo dare il massimo per questo club”, ha concluso l’ex Racing. 

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