Le dichiarazioni dell'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta.
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Inter, Marotta: “Contro la Juventus la svolta, Scudetto di Conte, ma non solo. Sorpreso da Zhang, ho un sogno”
L'ad nerazzurro parla della conquista del diciannovesimo scudetto
Fervono ancora i festeggiamenti in casa nerazzurra dopo la conquista del diciannovesimo scudetto da parte dell'Inter. Gioia e volti distesi dopo il raggiungimento del grande traguardo a lungo agognato dalla compagine allenata da Antonio Conte, l'artefice di quella che è stata definita una corazzatta quasi perfetta di questo campionato che volge ormai al termine.
Stagione vissuta in un clima surreale, pesantemente condizionata ancora dall'incubo Covid-19 e che vede perdurare l'assenza sugli spalti dei tifosi. Moltissimi sostenitori nerazzurri si sono riversati ieri nelle principali vie della città meneghina per celebrare il successo di Lautaro Martinez e compagni. (GUARDA QUI). Queste le tematiche affrontate, dall'ad interista, Beppe Marotta nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Inter Tv, sul grande traguardo raggiunto dalla società di Zhang.
"Le sensazioni sono di immensa felicità perché è un sogno che si è realizzato, sinceramente non immaginavo si potesse arrivare alla vittoria dello scudetto così rapidamente, invece ci siamo riusciti. Una soddisfazione per la società e per tutti noi, grazie a Conte che ci ha condotto su questo traguardo e un ringraziamento ai tifosi che ci sono stati vicini da lontano ed è un premio anche per loro".
SCOMMESSA VINTA - "Più che una scommessa, era una nuova avventura che iniziava con le difficoltà che può avere una società che ha subito tre cambi di proprietà nell'arco di 10 anni, con un avvicendamento di 12 allenatori in 10 anni. C'era instabilità e mancanza di continuità. Poi l'Inter è sempre stata una grande società nella storia per i traguardi ottenuti e per il palmares, una delle più blasonate al mondo".
LA STAGIONE - "È stata una stagione difficoltosa, volevamo regalare un traguarda straordinario, ma questo era possibile solo se ogni componente avesse dato il massimo. È una vittoria che va ascritta come aspetto maggioritario a Conte, alla squadra, ma anche ai collaboratori ai dipendenti che non sono sotto i riflettori. È un momento per tutti quelli dell'Inter di godere di un momento straordinario".
I MOMENTI CHIAVE - "Dal punto di vista tecnico quello che ha dato il via a un ruolino di marcia convincente è stata la vittoria con la Juve, perentoria per 2-0. Per quanto riguarda l'aspetto societario è l'occasione per ringraziare Antonello che ha supportato la parte sportiva, abbiamo dovuto convivere con le conseguenze della pandemia, c'è stata una contrazione dei ricavi che ha portato delle difficoltà, ma le abbiamo superate brillantemente anche con la proprietà che anche se da lontano ci ha sempre assistito".
IL PRESIDENTE ZHANG - "Sono rimasto impressionato dalla sua felicità, giusto così perché il presidente non immaginava di diventare presidente nel dicembre del 2018 e arrivare subito in finale di Europa League e successivamente vincere uno scudetto. È il presidente più giovane ad aver vinto uno scudetto, oggi ho visto uno Steven emozionato contento e felice e sono felice anche io per lui".
FUTURO -"C'è un sogno che sarebbe bello realizzare. Oggi il diciannovesimo, conquistare il ventesimo vorrebbe dire conquistare la seconda stella. E vorrebbe dire entrare nella storia, ancora di più che con lo scudetto".
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