Crisi Inter.
serie a
Inter, l’eliminazione dalla Champions League costa cara ai nerazzurri: Eriksen-Conte e quelle parole di Marotta…
In casa nerazzurra è tempo di bilanci e di riflessioni
L’eliminazione dei nerazzurri dalla Champions League è costata cara, non solo perché la compagine di Antonio Conte non ha centrato l'obiettivo primario della stagione in corso, ma anche e soprattutto per le casse della società di Zhang: passare la fase la gironi avrebbe, infatti, fatto guadagnare alla società milanese circa dieci milioni di euro, cifra che avrebbe anche potuto spingere la società ad azzardare un investimento importante in vista del mercato di gennaio. Adesso, però, la situazione è cambiata e i conti non sembrano tornare.
Tuttavia, secondo quanto riportato da "Il Giornale", Zhang jr avrebbe inviato un messaggio del quale il quotidiano nazionale ne parla in questi termini: “Da Nanchino, filtrano concetti scontati in occasioni come questa, frasi pronte per essere sconfessate la prossima volta: restiamo uniti, sapevamo che sarebbe stato un anno difficile, guardiamo avanti e pensiamo al futuro”.
Il patto di Villa Bellini sta reggendo, almeno fino a che ci sono i risultati. “Il patto altro non è stato che un compromesso per arginare una crisi che Conte aveva volutamente portato al punto di rottura. Caos, incertezze, sfide dialettiche a braccio di ferro, e tutto dopo i migliori risultati raggiunti dall’Inter nel decennio post Triplete”, si legge.
Nel frattempo, l’Inter ha acquistato Eriksen per venti milioni di euro, quando a giugno sarebbe stato un parametro zero, per sottrarlo alla concorrenza. Inoltre sono già stati pagati anche 7 milioni di commissioni per portare il giocatore danese a Milano. Era sembrato un affare importante, anche se ad oggi, numeri alla mano, quei 27 milioni potevano essere spesi meglio, a meno che Conte non abbia sbagliato a giocare la sfida dell’anno con Gagliardini in campo e l’ex Tottenham in panchina.
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