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Inter, Lautaro Martinez: “Lotto per un posto in squadra, Icardi un esempio. Spalletti? Tutto sul nostro rapporto…”

MILAN, ITALY - DECEMBER 26:  Lautaro Martinez of FC Internazionale celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between FC Internazionale and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on December 26, 2018 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

L'attaccante argentino, Lautaro Martinez, giura amore alla sua Inter allontanando ogni possibile voce di mercato

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Parola a Lautaro Martinez. 

Sbarcato a Milano a luglio, l'attaccante nerazzurro, intervenuto ai microfoni de La Nacion si è raccontato tra passato, presente e futuro: l'argentino classe '97, nonostante non abbia ancora trovato molto spazio nella squadra di mister Luciano Spalletti, ha giurato amore e fedeltà alla sua Inter, allontanando ogni possibile voce di mercato.

"L’interesse del Betis Siviglia? Non ero a conoscenza di nulla. Ho sempre pensato all'Inter, sono molto felice qui e amo come il club e le persone che ci sono qui. Ogni opportunità che mi danno, cerco di approfittarne e di raggiungere gli obiettivi. Sono in una grande società, con tanti grandi giocatori e ho davanti a me un grande attaccante, Mauro Icardi. Lotto ogni giorno per avere un posto in squadra. Mi allenerò sempre allo stesso modo, anche se non gioco".

Parole al miele per il capitano nerazzurro, suo connazionale e grande amico: "Icardi mi ha aiutato molto fin dal primo giorno. Con la ricerca dell'appartamento, per entrare il prima possibile a casa mia e lasciare l'albergo dove sono stato i primi mesi. Mi ha aiutato con lo shopping - ha raccontato -, mi ha aiutato a capire alcune abitudini, mi ha spiegato cosa dovevo curare. Mauro si è subito messo a mia disposizione. Abbiamo stretto un ottimo rapporto, andiamo molto d'accordo fuori dal campo. Per ogni giocatore che arriva, lui come capitano della squadra è disponibile a dargli una mano. A tutti. Non l'ha fatto solo con me perché siamo connazionali".

Su Spalletti: "Tra me e lui, adesso, va tutto bene, tutto è stato risolto. Gli ho spiegato che mio padre era un giocatore, che era nato in uno spogliatoio, che siamo una famiglia con una grande passione. Mio padre aveva torto quando ha scritto quel famoso tweet, è vero, ma è umano. Ha reagito per suo figlio. Ma va tutto bene, mi alleno e aspetto il mio momento. La mia sfida è approfittare delle opportunità che mi danno. Qui, rispetto all'Argentina, c'è più qualità dei campi di gioco e nei metodi di lavoro, sia nelle sessioni di allenamento che in tutti i dettagli che vengono esaminati durante la settimana. Nulla è lasciato al caso". 

Chiosa finale su Javier Zanetti:"Lui è la storia dell'Inter.  Sappiamo tutti cosa significa, è una leggenda ed è il vice presidente del club. Appena ho messo piede a Milano, mi ha chiamato. Ed era nella sede dell'Inter che mi aspettava per darmi il benvenuto. Mi chiama costantemente, mi chiede come sto, come mi sento e di cosa ho bisogno. Mi dice sempre di continuare ad allenarmi, che giochi o non giochi. Non cambia il mio modo di allenarmi se ho più o meno minuti. Lui mi conosce bene, ormai - ha concluso Lautaro Martinez -".

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