"Sarà una partita tra due squadre che hanno l'ambizione di lottare per vincere e ottenere qualcosa di importante".
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Inter-Juventus, Conte: “Loro un punto di riferimento, gap non colmato”. Su Eriksen e Vidal…
Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell'Inter alla vigilia del match
Parola di Antonio Conte. Il tecnico dell'Inter è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big-match contro la Juventus, in programma domenica sera a San Siro. Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Penso che ogni partita metta sempre tre punti in palio. La Juventus rappresenta per noi un parametro di riferimento. In questi anni ha stradominato in Italia e quindi sicuramente una squadra, quando vuole capire a che punto è, oggi in Italia deve fare i conti con la Juventus. Il gap con i bianconeri? Penso che nessuno lo abbia annullato: loro negli ultimi nove anni hanno sempre operato in maniera importante, riuscendo sempre a cambiare, a volte a ringiovanire. Anche quest'anno sono una squadra con una struttura, arricchita da Chiesa, Morata, McKennie e Kulusevski. Va dato atto che c'è un grande lavoro e che ogni anno cercano di migliorarsi. Tante squadre, noi inclusi, stanno facendo cose importanti e si stanno avvicinando a loro", ha spiegato Conte.
SCUDETTO -"Sul campo siamo cresciuti tanto, quello che possiamo e dobbiamo migliorare è il discorso della mentalità e della cattiveria agonistica, sentire il sangue in alcune partite e avventarci sportivamente sull'avversario. Loro favoriti? Non voglio indicare le favorite, dobbiamo avere grandissimo rispetto di una squadra che ha dominato per nove anni e vuole continuare a farlo per il decimo. Il rispetto è il minimo che possiamo avere nei confronti della Juventus per quello che fanno e hanno fatto. Negli altri anni non c'è stata storia, noi stessi l'anno scorso abbiamo accorciato la classifica nei loro confronti, speriamo di poter continuare su questa strada quest'anno".
SINGOLI E MERCATO - "Vidal? Credo che dalla sua abbia l'esperienza tale da poter affrontare questa partita nella giusta maniera. Per tutto il gruppo è importante giocare queste gare con la giusta pressione, senza farsi appesantire nelle gambe e nel cervello. Niente entrate e uscite? Io ho portato un dato di fatto, espresso anche dagli stessi dirigenti. Dobbiamo cercare di sfruttare al meglio tutto il potenziale della rosa. Dietro Brozovic non abbiamo un calciatore con quelle caratteristiche e quindi stiamo impostando Eriksen come regista, sperando che tiri fuori il meglio in quella posizione. Con noi ha giocato da interno, da trequartista e ora lo testiamo in quella posizione. Avere un calciatore che può giocare in più posizioni può essere utile, per me e la squadra", ha concluso.
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