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Inter, il retroscena di Lukaku: società irritata con il belga per le frasi sul Coronavirus, una cosa non torna…

Quattro normali influenze e le date non coinciderebbero: per la società nerazzurra il racconto del belga è confuso

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Un vero e proprio caso.

"Abbiamo avuto una settimana libera a dicembre. Siamo tornati e giuro che 23 giocatori su 25 erano malati. Non è uno scherzo. Abbiamo giocato in casa contro il Cagliari e dopo 25 minuti uno dei nostri difensori (Skriniar, ndr) ha dovuto lasciare il campo. Non poteva andare avanti e quasi svenne. Tutti tossivano e avevano la febbre. Mi ha anche infastidito. Quando mi sono riscaldato, sono diventato molto più caldo del solito. Non prendevo la febbre da anni. Dopo la partita c’è stata un’altra cena con gli ospiti di Puma in programma, ma ho ringraziato e sono andato dritto a letto. Non siamo mai stati testati per il virus in quel momento, quindi non lo sapremo mai con certezza". E' il clamoroso retroscena svelato da Romelu Lukaku nella giornata di ieri.

Dichiarazioni che, alla luce dell'emergenza sanitaria globale legata alla diffusione del Coronavirus, non sono certamente passate inosservate. Per questo motivo, secondo quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport', la società nerazzurra non avrebbe gradito le esternazioni dell'attaccante belga, ritenute infondate. In particolare, per il club, il racconto del classe 1993 è confuso e le date non coinciderebbero.

Lukaku, nel dettaglio, ha parlato del ritorno a Milano dopo una settimana di vacanze a dicembre, prendendo in riferimento anche il malore di Skriniar durante Inter-Cagliari del 26 gennaio scorso. In mezzo è passato quasi un mese. "Le vacanze quindi non c’entrano - scrive la Rosea -. Restano la partita col Cagliari (giocata alle 12.30, ma Romelu parla di una cena post-match saltata) e quella seguente di coppa Italia con la Fiorentina. Nella prima Skriniar esce dopo 17’ e il report medico parla da subito di stato influenzale (già noto alla vigilia ma lo slovacco aveva voluto provare a giocare), in quella coi viola i nerazzurri si trovano effettivamente in emergenza, con sette assenti. Di questi, tre sono out per 'sindrome influenzale': De Vrij, Skriniar e D’Ambrosio. Gli altri (Gagliardini, Sensi, Brozovic, Borja) hanno infortuni che si portano dietro da un po’. Da allora, fa notare l’Inter, l’unico altro caso di influenza è quello che costringe Bastoni a saltare la trasferta in casa Lazio (16 febbraio), quando gli altri tre sono recuperati".

L'Inter, dunque, avrebbe fatto sapere che mai la società si sarebbe trovata nell'emergenza descritta da Lukaku, con ventitré calciatori malati su venticinque.