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Inter-Fiorentina, Conte alla vigilia: “Vidal si sta inserendo bene, ho un obiettivo. Eriksen e Hakimi…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell'Inter

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Parola ad Antonio Conte.

Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico dell'Inter, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, in programma sabato sera a San Siro (fischio d'inizio alle ore 20.45): dal rapporto con la società meneghina, al momento della sua squadra. Ma non solo...

"Abbiamo lavorato molto bene e sono soddisfatto. Non abbiamo avuto molto tempo, ma ho visto voglia. Siamo pronti per iniziare questo nuovo campionato e sicuri di poter migliorare. Cercheremo di fare del nostro meglio. Vidal e Kolarov hanno portano sicuramente esperienza. Hakimi ha 21 anni, sta facendo una carriera importante. D'accordo con il club abbiamo valutato e adottato una strategia che tiene conto dei costi-ricavi in questa particolare situazione. Siamo attenti alle opportunità, lavoriamo in totale serenità e sintonia, sapendo che vogliamo consolidare la nostra credibilità conquistata l'anno scorso che ci ha visti arrivare secondi in Serie A e in finale di Europa League. La strada intrapresa è quella giusta", sono state le sue parole.

I RAPPORTI CON IL CLUB - "Non ci sono state incomprensioni, ma confronti. Ci sta che ognuno esponga vedute differenti, punti di vista che possono anche non convergere. Importante sono la lealtà e l'onestà che con il club ci sono sempre state. Io continuerò a fare quello che so fare meglio con i calciatori. Sarà una stagione molto più difficile. C'è da parte di tutti la volontà di migliorare in tutte le aree di competenza e di questo sono molto contento. In questo modo si trova sempre una soluzione, rimaniamo tutti quanti insieme per il bene dell'Inter".

DA ERIKSEN A VIDAL -"Se Eriksen rimane un valore aggiunto? Lo sono tutti. Da Christian a Pirola, tutti possono portare un valore aggiunto e sono molto contento di avere questo tipo di calciatori che sono anche ottimi ragazzi. Giocheremo 60-65 partite e tutti devono dare il loro contributo. Vidal? Sta bene e si è presentato in buone condizioni fisiche. Lo conosco, ma al tempo stesso ora facciamo cose nuove rispetto al passato. Si sta inserendo bene, Arturo ha grande mentalità, può fare tutto: il centrale, l'interno, il trequartista, il play. Siamo contenti di averlo. Hakimi titolare? Affrontiamo una squadra forte e che ha operato molto bene sul mercato. Hanno confermato un allenatore molto preparato, perciò sarà una gara che richiede grande attenzione. Achraf ha potenzialità importanti, inevitabile ci voglia un po' di tempo per entrare in determinati meccanismi. Non dimentichiamo che noi siamo molto attenti anche alle dinamiche difensive. Giocheremo tre gare ravvicinate, alcune le giocherà dall'inizio e altre no"

BILANCIO -"Perché ho sposato il progetto Inter? Sentivo che c’erano possibilità di lottare per vincere, avevo ragione, siamo stati protagonisti fino alla fine in tutte le competizioni. Le mie sensazioni erano giuste, poi però vince solo una. Questo però non deve oscurare il percorso fatto. Spesso penso di essere molto duro con me stesso e mi dimentico di godermi il percorso, lo scorso anno c’era da goderselo, quando intravedi la possibilità di vincere cerchi di fare di tutto, però ripeto devo imparare a godermi queste situazioni. Penso che nessuna squadra abbia l'obbligo di vittoria, perché nessun allenatore può assicurare di riuscire a vincere. Squadre come l'Inter hanno l'obbligo di essere protagoniste e competitive fino alla fine. Tante volte è anche la dea bendata che porta a vincere o meno qualcosa, penso alla finale di Europa League", ha concluso.

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