Anno da dimenticare per Radja Nainggolan.
serie a
Empoli-Inter, Di Livio: “Nainggolan? Comportamenti non da professionista. La Cina sarebbe la sua rovina…”
Le dichiarazioni dell'ex centrocampista, Angelo Di Livio, sulla vulcanica personalità di Radja Nainggolan
Tra infortuni e guai extracampo, il Ninja, non è ancora riuscito a far decollare la sua avventura con la maglia dell’Inter, deludendo le aspettative dei numerosissimi tifosi nerazzurri.
Finito sotto l’occhio del ciclone per aver giocato e perso cifre importanti al casinò di Monte Carlo ed essere stato derubato da una banda specializzata nella clonazione dei libretti degli assegni, il centrocampista belga, a seguito di un ennesimo ritardo in allenamento - causato dalle continue notti brave in discoteca -, ha fatto perdere le staffe alla dirigenza milanese, che attraverso un comunicato ufficiale ha annunciato la momentanea sospensione dall’attività agonistica per motivi disciplinari.
Pronto a correre in soccorso di Nainggolan, Luciano Spalletti, che ha deciso di convocare il classe '88 in vista dell’Empoli - gara in programma alle ore 15:00 allo stadio "Carlo Castellani" -, da capire se il tecnico nerazzurro lo utilizzerà dal primo minuto nella gara contro gli uomini di Beppe Iachini oppure lo terrà come arma dalla panchina.
Un regalo inaspettato, dunque, per il numero 14 dell'Inter, che è stato duramente attaccato per la sua vulcanica personalità dall'ex centrocampista, tra le tante anche di Juventus e Fiorentina, Angelo Di Livio, intervenuto ai microfoni di Rai Sport: "Nainggolan? Parliamo di un giocatore che assume spesso, molto spesso, comportamenti non da professionista ma diventerà un fattore per l’Inter, ne sono sicuro. Nainggolan in Cina? Spero vivamente di no, perché sono certo che sarebbe la sua più grande rovina - ha concluso -".
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