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Inter-Cagliari, Conte e il mercato: “Young e Moses? Non stiamo mica comprando dal Real Madrid…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida in programma domenica a San Siro

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Parola ad Antonio Conte.

Il tecnico dell'Inter è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cagliari, in programma domani pomeriggio a San Siro (fischio d'inizio alle ore 12.30). Diversi i temi trattati dal coach originario di Lecce: dal momento della sua squadra, reduce dal pareggio maturato lo scorso weekend contro gli uomini di Fabio Liverani allo Stadio "Via del Mare", all'approdo in nerazzurro di Victor Moses e Ashley Young.

"L'insidia è quella di trovare nuovamente una squadra forte che sta facendo benissimo, come testimonia la rosa dei sardi e la qualità di un allenatore come Maran. Se la squadra ha sofferto l'allungo della Juve a +4? Contro il Cagliari siamo in una situazione di emergenza, abbiamo i giocatori contati. Candreva è squalificato, Lazaro è andato via: bisognerà prendere delle decisioni affrettate. Dobbiamo guardare a noi stessi, alla nostra crescita, non agli altri. Pensiamo a noi, a quello che stiamo facendo, cercando di migliorare, continuando con questo entusiasmo. Vecino? Non è a disposizione, non è convocato, parlo solo di questo", sono state le sue parole.

LECCE -"La nostra idea è sempre quella di attaccare, anche dopo aver sbloccato la partita. Se non avessimo avuto questa idea, ad esempio, non avremmo subito gol contro la Fiorentina. Vogliamo sempre cercare di ottenere il massimo, segnando un altro gol per assicurarci la vittoria. Il fatto che noi siamo arrivati nel giro di sei mesi a considerare negativo un pareggio contro il Lecce, significa che la credibilità dell'Inter sia cresciuta tanto. In passato un pareggio in trasferta non sarebbe stato considerato un passo falso. Quindi dobbiamo accettare questo pareggio nella giusta maniera. Noi stiamo facendo un percorso, dobbiamo rimanere molto concentrati, anche i nostri tifosi non devono lasciarsi andare a scoramenti particolari. Abbiamo perso una sola partita, contro la Juventus, non perdiamo di vista la realtà. Stiamo sereni. Se quando si abbassa il ritmo l'Inter ha la qualità sufficiente per portare a casa le partite? Non ha l'esperienza sufficiente. Non ci sono gli elementi che ti consentono di portare a casa la vittoria quando spingi sull'acceleratore. Noi dobbiamo dare il 100% in ogni partita, ma non possiamo pensare di andare al massimo per tutta la stagione. Quindi può capitare di subire qualche pareggio".

MERCATO -"Se arriva qualcuno, significa che sostituirà altri giocatori che sono andati via. Per me serve sempre equilibrio. Ad esempio, Lazaro è andato via in prestito ed è arrivato Moses. Abbiamo deciso di puntare su un giocatore come Young proprio perché vogliamo un calciatore di esperienza. Se entreranno dei soldi con dei calciatori in uscita, penso che saranno reinvestiti. Stiamo cercando di rinforzarci, ma il direttore è stato molto chiaro: a un'entrata deve corrispondere un'uscita, con i piedi ben piantati per terra. Moses non giocava, Young non giocava, quindi ci vorrà tempo per rimetterli a posto. Abbiamo preso Young dallo United per sopperire all'infortunio di Asamoah, poi abbiamo preso Moses in prestito, ma abbiamo anche ceduto Lazaro. Bisogna cercare di rinforzare determinati reparti, non so se ci riusciremo prendendo giocatori molto esperti. Ma qui sembra che stiamo comprando metà Real Madrid, con tutto il rispetto. Se cambierò assetto tattico con i nuovi acquisti? Tu cambieresti qualcosa che sta andando bene? Stiamo ottenendo buoni risultati, proveremo a migliorare lavorando sui dettagli, ma quando le cose vanno bene non bisogna cambiare. Peschiamo calciatori solo dalla Premier? Magari Ausilio e Marotta sono profondi conoscitori della Premier e preferiscono andare su quel tipo di mercato", ha concluso Conte.